Accanto alle Istituzioni/Organizzazioni internazionali, gli Stati intrattengono relazioni, oltre che a
livello bilaterale, anche attraverso dei Forum di cooperazione più o meno formalizzati. Spesso
queste forme di cooperazione nascono anche in conseguenza della incapacità delle Istituzioni
internazionali ad operare concretamente ed incisivamente. Normalmente la cooperazione è allargata
solo ad alcuni Stati: quelli più ricchi e influenti e altri rilevanti in alcuni settori o momenti storici.
Una delle formule più conosciute è quella del cosiddetto G8, una sigla che sta ad indicare le riunioni
dei capi di governo dei paesi più industrializzati. In questi incontri vengono decise le linee di
condotta generali da tenere nell’ambito delle principali questioni internazionali. Il G8 è nato nel
1973, anno della prima crisi petrolifera, inizialmente tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e
l’allora Germania Occidentale, per poi diventare nello stesso anno G5 con l’aggiunta del Giappone,
e allargarsi nel 1976 divenendo G7 a Italia e Canada. Dal 1997 ha partecipato anche la Russia,
facendo così riscontrare la usuale denominazione di G8. I temi trattati hanno riguardato
naturalmente l’economia, ma anche ambiente, terrorismo, droga, conflitti regionali.
Da alcuni anni si assiste al prodursi di geometrie variabili nella partecipazione del numero degli
Stati ai Forum: dal G20 al G2. Il G20 è stato creato nel 1999, dopo una successione di crisi
finanziarie per favorire l’internazionalizzazione economica e la concertazione tenendo conto delle
nuove economie in sviluppo. Esso riunisce perciò i 19 paesi più industrializzati (quelli dell‟ex‐G8 in
primis) con l’Unione Europea. Il G20 rappresenta i due terzi del commercio e della popolazione
mondiale, oltre al 90% del PIL mondiale. Del G20 fanno parte, oltre i G8, Australia, Arabia
Saudita, Argentina, Brasile, Cina, Corea del Sud, India, Indonesia, Messico, Sudafrica, Turchia. Il
G2 si svolge invece tra Stati Uniti e Cina e rappresenta il rapporto privilegiato tra i 2 grandi Stati. Il
rapporto si è affermato nel corso del 2009 con la contemporanea sostituzione del G20 al G8. Il
rapporto è indotto ‐ anche ‐ dalla situazione economica mondiale e da quella reciproca dei 2 Stati:
infatti la Cina è il principale creditore degli Stati Uniti. Inoltre, i numeri parlano chiaro: gli Stati
Uniti sono il 4° Stato del mondo per superficie e il 3° per numero di abitanti; la Cina è il 3° Stato
del mondo per superficie e il 1° per numero di abitanti.
Va detto anche che la messa in pratica delle decisioni concordate rimane però minima e si limita a
definire una linea di orientamento per i governi nazionali, le imprese multinazionali e le
organizzazioni internazionali.
PATRIZIA DIOMAIUTO
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