Da alcuni mesi si discute di uno degli interventi di riqualificazione più importanti per il quartiere Scampia: la realizzazione di una sede dell’Università “Federico II” sul territorio dove sorgevano – prima di essere abbattuti, diversi anni or sono – alcuni degli edifici del complesso abitativo delle Vele. Già al termine dell’estate 2010, proprio negli ultimi giorni del caldo mese di Agosto, il tema dell’Università a Scampia ha suscitato un forte dibattito tra i cittadini e le Istituzioni, quando la Giunta Regionale comunicò di aver bloccato la delibera che finanziava la costruzione del polo universitario di Scampia, a causa dello sforamento del patto di stabilità. In quella occasione la cittadinanza si è mobilitata su più fronti, attraverso la stesura di una petizione e l’organizzazione di incontri e confronti, contro il ritiro della delibera, per sollecitare la realizzazione dell’Università in quanto opportunità di sviluppo per il quartiere, simbolo di cultura da contrapporre alla fama riprovevole che da troppo tempo affligge il territorio.
Il progetto c’è, il cantiere è aperto e i lavori proseguono, ma i tempi di realizzazione sono ancora indefiniti. Nonostante il ritiro della delibera l’assessore regionale all’Istruzione e all’Università, Guido Trombetti, ex rettore della Federico II, ha dichiarato più volte, pubblicamente, che l’Università a Scampia diventerà una realtà e dopo aver scartato Agraria e Biotecnologie, gli ultimi rumors danno per certa l’apertura di una sede distaccata della facoltà di Medicina e Chirurgia che ospiterà il corso di laurea in Scienze della Nutrizione, e che potrebbe fungere anche da polo sanitario per la formazione alle professioni paramediche.
Grande è l’attenzione che il quartiere di Scampia rivolge a questo progetto che rappresenterebbe una svolta per il territorio: da quartiere dormitorio, polo periferico dal quale i giovani fuggono per cercare formazione, lavoro e svago, Scampia si trasformerebbe, infatti, in meta di giovani studenti, diventando centro di aggregazione e cultura grazie al polo universitario. Fondamentale, dal punto di vista dello sviluppo del territorio, anche la necessità di implementare servizi adeguati in vista di un obiettivo quale la costruzione di una sede universitaria: negozi, librerie, punti di ristoro aumenterebbero di certo la percezione della qualità della vita all’interno del quartiere, costituendo, allo stesso tempo, un importante fonte di occupazione.
Proprio per accendere i riflettori sulla grande opportunità che tale intervento offrirebbe al quartiere, un gruppo di giovani universitari, appartenenti alle parrocchie del territorio, ha dato vita ad un Comitato allo scopo di portare all’attenzione della cittadinanza tutta il progetto dell’Università a Scampia.
In seguito all’incontro avvenuto tra la Chiesa di Napoli e l’Università “Federico II”, tenutosi al Policlinico il 23 aprile 2010, è nato, infatti, il Comitato “Dateci Facoltà!” che chiede che la realizzazione dell’Università a Scampia venga finalmente portata a termine. Il Comitato si dichiara libero da vincoli ed influenze politiche e si attribuisce il compito di sensibilizzare i cittadini del territorio rispetto all’importanza del progetto. Le attività del Comitato saranno, dunque, soprattutto informative, con annunci alle comunità parrocchiali e l’esposizione di striscioni recanti il logo scelto dal gruppo in punti nevralgici del quartiere.
Uno dei principali obiettivi è, naturalmente, il coinvolgimento dei molti giovani del territorio: saranno, infatti, proiettati video informativi all’interno delle scuole superiori e i membri del direttivo del Comitato, accompagnati da giovani studenti del quartiere che hanno già aderito al gruppo, provvederanno a spiegare brevemente il progetto; inoltre, tra le iniziative dei prossimi mesi, è prevista l’organizzazione di una fiaccolata con momenti di preghiera.
“Dateci Facoltà… di restare a Scampia con gioia” è ciò che chiedono i giovani impegnati nel Comitato, giovani che vorrebbero creare a Scampia il loro futuro e che credono che restare qui significhi lavorare per veder crescere il proprio quartiere grazie alla cultura e allo sviluppo sociale, alla formazione e al lavoro.
Per maggiori informazioni sul Comitato per l’Università a Scampia – “Dateci facoltà!” e sulle iniziative da esso proposte è possibile consultare il sito web www.datecifacolta.net.
Sara Di Somma
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