2012, un anno da ricordare e raccontare

“Anno bisesto, anno funesto” dice la saggezza popolare. E in effetti il 2012 doveva essere l’ultimo anno di vita del pianeta terra (almeno secondo i Maya). Insomma più funesto di così ce ne vuole.  E invece, per fortuna, passata la psicosi da fine del mondo, siamo ancora qui a poterlo raccontare ai posteri, perché se ripercorriamo a ritroso questi dodici mesi ci accorgiamo che l’anno che sta per finire è stato piuttosto intenso di eventi internazionali che nel bene o nel male vanno ricordati. Il  2012 è stato l’anno dell’ennesima guerra a Gaza e delle Olimpiadi di Londra. L’anno della rielezione di Obama alla Casa Bianca e di un’altra insensata strage di innocenti in una scuola americana.  Ci hanno lasciati in tanti, come succede ogni anno. Abbiamo detto addio a Lucio Dalla, Whitney Houston, Donna Summer, Piermario Morosini, Vigor Bovolenta, il papà di ET Carlo Rambaldi e l’uomo che per primo ha camminato sulla Luna, Neil Armstrong; e a proposito di spazio, Marte quest’anno non ci è mai sembrato tanto vicino. Ma il 2012 è stato anche l’anno più nero della crisi economica, almeno nel nostro paese. Le imprese falliscono, i consumi calano e la disoccupazione raggiunge dati allarmanti. Perciò il nostro augurio è che nel 2013 tutti gli italiani possano tornare a guardare al proprio futuro senza preoccupazioni, e che soprattutto negli occhi dei giovani possa riaccendersi un barlume di speranza e fiducia per un domani migliore.

LONDRA OLIMPICA

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La 30ma edizione dei Giochi Olimpici ha preso ufficialmente il via il 27 luglio 2012 con una spettacolare cerimonia tenutasi all’Olympic Park di Londra. Lo show, diretto dal regista Premio Oscar Danny Boyle - ha lasciato i 60mila dello stadio olimpico senza fiato. Come sempre le Olimpiadi hanno avvicinato i popoli e fatto valere l’uguaglianza delle religioni (ricordiamo la Judoka che ha rischiato di non poter partecipare per uno “scontro” idealistico tra le regole olimpiche e la Sharia). Tra lacrime, sorrisi ed emozioni ad alto tasso di adrenalina, l’Italia ha vinto ben 28 medaglie. Se la record woman del nuoto Federica Pellegrini è stata la grande sconfitta di questi giochi, le ragazze della scherma ci hanno reso orgogliosi di essere italiani.

A cura di Enrica Raia e Roberta Santoro

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