2012, un anno da ricordare e raccontare

“Anno bisesto, anno funesto” dice la saggezza popolare. E in effetti il 2012 doveva essere l’ultimo anno di vita del pianeta terra (almeno secondo i Maya). Insomma più funesto di così ce ne vuole.  E invece, per fortuna, passata la psicosi da fine del mondo, siamo ancora qui a poterlo raccontare ai posteri, perché se ripercorriamo a ritroso questi dodici mesi ci accorgiamo che l’anno che sta per finire è stato piuttosto intenso di eventi internazionali che nel bene o nel male vanno ricordati. Il  2012 è stato l’anno dell’ennesima guerra a Gaza e delle Olimpiadi di Londra. L’anno della rielezione di Obama alla Casa Bianca e di un’altra insensata strage di innocenti in una scuola americana.  Ci hanno lasciati in tanti, come succede ogni anno. Abbiamo detto addio a Lucio Dalla, Whitney Houston, Donna Summer, Piermario Morosini, Vigor Bovolenta, il papà di ET Carlo Rambaldi e l’uomo che per primo ha camminato sulla Luna, Neil Armstrong; e a proposito di spazio, Marte quest’anno non ci è mai sembrato tanto vicino. Ma il 2012 è stato anche l’anno più nero della crisi economica, almeno nel nostro paese. Le imprese falliscono, i consumi calano e la disoccupazione raggiunge dati allarmanti. Perciò il nostro augurio è che nel 2013 tutti gli italiani possano tornare a guardare al proprio futuro senza preoccupazioni, e che soprattutto negli occhi dei giovani possa riaccendersi un barlume di speranza e fiducia per un domani migliore.

TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA

Immagine 10 di 26


Due scosse di terremoto hanno devastato la popolazione dell’Emilia Romagna. La tragedia della prima scossa di terremoto del 20 maggio è stata seguita da quella di soli 9 giorni dopo, senza aver avuto neanche il tempo di alzare le pietre cadute dalla prima scossa. L’epicentro del primo sisma è stato localizzato tra i comuni di Finale Emilia e San Felice sul Panaro in provincia di Modena, e Sermide in provincia di Mantova alle 04:04 del mattino del 20 maggio. Il secondo di magnitudo 5,8 ha avuto inizio alle 09.00 con epicentro tra i comuni di Cavezzo, Finale Emilia e Medolla. . Numerose le vittime del crollo e i danni al patrimonio. La Regione, nella struttura e nella popolazione, ancora non si è ripresa dallo shock. Lo sciame sismico, che continua ancora adesso a terrorizzare gli emiliani con altre scosse di minore intensità, ha causato un totale di 27 vittime e 350 feriti.

A cura di Enrica Raia e Roberta Santoro

Riproduzione Riservata ®

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Ti piace questo articolo? Condividilo: