Anche quest’anno la nostra città si prepara a festeggiare la Giornata Internazionale della Donna, cercando di andare oltre i cioccolatini e le mimose, soffermandosi a riflettere sull’identità e la condizione della donna nella società di oggi. Come di consueto il Comune di Napoli ha organizzato la manifestazione “Marzo Donna”, che si svolgerà dall’8 al 13 marzo presso il Palazzo delle Arti di Napoli, e ha quest’anno il sottotitolo “Donna: il social network della dignità”. Molti gli argomenti di attualità che saranno trattati dai convegni proposti ai cittadini nei tre giorni di attività: diritti di cittadinanza, dignità e lavoro, talenti e creatività, federalismo. Dalla politica alla quotidianità, dunque, il PAN diventa spazio di discussione e riflessione sulle tematiche che interessano realmente e da vicino le donne del nostro tempo.
Fondamentale diventa anche valorizzare le competenze delle donne, pertanto è su di esse e sulla creatività femminile che viene posto l’accento nella seconda fase di eventi per “Marzo donna 2011”. Creare per vivere: una missione da donna dà, infatti, spazio all’artigianato femminile e a tutte quelle donne che a partire dalla creatività, dalla manualità artistica hanno dato vita ad una vera e propria professione che permette loro l’autorealizzazione oltre alla possibilità concreta di raggiungere la stabilità economica con un lavoro dignitoso. É prevista, per l’intera settimana, al PAN una mostra allestita da alcune di queste donne che lavorano con la creatività e la fantasia, selezionate in seguito alla partecipazione ad un bando di concorso pubblicato dal Comune di Napoli, che esporranno manufatti artistici e dell’artigianato creativo, quali ceramiche, porcellane, arte presepiale, arte del corallo, arte orafa, libri d’arte-legatoria, creazioni realizzate con ricamo, cucito ed uncinetto, disegni, quadri e simili.
Anche le singole Municipalità, attraverso il lavoro delle Consulte per le Pari Opportunità, contribuiranno a valorizzare le donne e le loro attività e, per coinvolgere la cittadinanza su più livelli, organizzeranno manifestazioni e dibattiti sui propri territori dando spazio e voce alle donne per l’intero mese di marzo (il programma degli eventi “Marzo donna 2011” è scaricabile dal sito www.comune.napoli.it).
Diverse altre attività, organizzate per la Giornata Internazionale della Donna, saranno legate all’arte: il Museo del Mare di Pozzuoli ha aperto le porte alla creazione artistica al femminile: sculture, fotografie, ricami di artiste napoletane potranno essere ammirati gratuitamente, mentre al Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore il biglietto d’ingresso sarà ridotto per tutte le signore, che riceveranno in omaggio anche un piccolo cadeau, e potranno apprezzare il complesso immerse in un fresco profumo di mimose. Il MiBAC, invece, offre nella giornata dell’8 Marzo, l’ingresso libero per tutte le donne nei complessi museali statali e alle mostre che, a Napoli, saranno inaugurate in occasione della Festa della Donna, presso il Museo Archeologico Nazionale e il Palazzo Reale.
Tra le altre, anche le organizzatrici della manifestazione del 13 febbraio 2011 “Se non ora quando?” – che ha già portato in piazza milioni di cittadini in difesa della dignità femminile a seguito del cosiddetto “Rubygate” – hanno proposto una serie di manifestazioni che coinvolgeranno molte città d’Italia. A Napoli in Piazza del Gesù, dalle 10.30 alle 19.00 dell’8 Marzo saranno allestiti tre gazebo all’interno dei quali gruppi di donne discuteranno di diritti negati, a partire dalla salute, dal lavoro e dalla cultura; inoltre, per accrescere il senso della cura e del ben-essere della donna sarà presente un camper, gestito dall’Associazione Donne Medico, per offrire visite mediche a tutte le donne e sensibilizzare sulle tematiche relative alla salute.
Molteplici sono, dunque, le iniziative alle quali le donne potranno partecipare per dedicare davvero la giornata a se stesse e riflettere sulle problematiche legate all’essere donna oggi, sui propri diritti, sulla propria quotidianità, condividendo con altre esperienze e vissuti.
Sara Di Somma
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