Dall’11 al 13 Maggio 2012, presso Villa Savonarola a Portici, si svolgerà la nuova edizione di Startup Weekend che sarà focalizzata sulla creazione d’impresa sociale, spaziando dalla presentazione delle idee di business sociali tese alla soddisfazione dei bisogni sociali non ancora affrontati in modo soddisfacente, al confronto con gli investitori sociali e agli speech di esperti del settore.
Sarà il primo “Social Startup Weekend” realizzato in Italia, il secondo in Europa dopo quello di Parigi lo scorso novembre, e si rivolgerà a tutti coloro che fanno dell’innovazione sociale la propria passione e che vogliono essere protagonisti del cambiamento sociale.
Startup Weekend è una rete globale di dirigenti appassionati e imprenditori accomunati dal proposito di ispirare, educare e responsabilizzare gli individui, gruppi e comunità, in nome della condivisione di idee, del networking e dell’operatività.
La scelta della città di Napoli non è casuale. Marco Traversi, organizzatore dell’iniziativa, presidente di I-Sin afferma: «La stessa formula è già stata usata in 207 eventi tra 120 città e 35 paesi, ma la vera novità è il focus su sociale. Napoli è considerata un laboratorio dove sperimentare metodologie innovative in questo campo e poi, nonostante tutta una serie di problematiche, al mondo siamo accreditati come un popolo dotato di grande creatività. Napoli può essere il punto di partenza per lo sviluppo di modelli innovativi che trovano il loro vero successo quando riescono ad essere replicabili in ogni altro luogo del pianeta».
Oltre agli innovatori sociali, importanti sono le figure dei coaches, speakers e judges. I coaches sono i tutor, la linfa vitale dell’evento. Consigliano e supervisionano i team, condividono know-how e conoscenze. Gli speakers danno visibilià all’evento, forniscono ai team buone pratiche, stimolano i gruppi di lavoro. I judges invece sono coloro che valutano le presentazioni finali dei progetti. Forniscono ulteriori, preziosi feedback al team. Spesso sono degli investitori, il che rappresenta una significativa opportunità per tutte le squadre alla ricerca di finanziamenti.Oltre ai partecipanti (anche noti come Weekend Warriors), l’evento attira esperti del settore, partecipanti al dibattito, tutor, vari sponsor e rappresentanti aziendali.
Negli ultimi 3 anni Startup Weekend è diventata un’organizzazione con una presenza globale, ha sviluppato una partnership con la Kauffman Foundation, una tra le più importanti fondazioni per l’imprenditorialità nel mondo. Marco Traversi spiega che «I progetti devono avere un obiettivo sociale, il profitto non deve essere il fine principale e poi anche tutta la modalità operativa di lavoro in questi tre giorni è improntata sulla condivisione». Una maratona creativa di 54 ore il cui motto è “No Talk, All Action”, che coinvolge sviluppatori, business manager, appassionati di start up, guru del marketing, grafici e studiosi, formano delle squadre, al lavoro per sviluppare un progetto fattibile entro la conclusione del weekend.
Il programma è il seguente:
Venerdì 11 Maggio:
arrivo dei partecipanti, sia singoli individui che team già composti, tutti coloro che hanno un idea di business da sviluppare avranno la possibilità di presentarla attraverso un pitch (3-4 minuti). L’obiettivo di questo primo momento è coinvolgere i presenti, presentare le idee e formare dei team in base all’esposizione delle idee progettuali presentate, dopo una prima selezione.
Sabato 12 Maggio:
le squadre di lavoro, ormai costituite, procederanno nella redazione dei business plan, supportati da ospiti speciali (Sponsor, Venture Capitalist, Business Agents, esperti) che consentiranno un confronto diretto con le esigenze e le tendenze del mercato, in modo da percorrere la strategia più calzante per ciascuno dei progetti. In questa giornata i prototipi di base delle idee cominciano a prendere forma. Si lavora tutto il giorno (pranzo e cena inclusi) e si chiude attorno alle 21.00.
Domenica 13 Maggio:
una seconda giornata di lavoro intenso che si concluderà con le presentazioni dei progetti da parte di ogni team, sempre attraverso dei brevi pitch (6-8 minuti). Una giuria di esperti esprimerà il proprio parere rispetto alla validità delle idee e alla forza innovativa dei prototipi presentati e decreterà il progetto migliore che sarà promosso attraverso wrap up e mediante lo scambio di contatti per favorire le neonate collaborazioni.
Giusy De Angelis
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