Antonio Di Natale ha realizzato il primo gol dell’Udinese
Allo stadio “Friuli” è andata in scena la sfida tra Udinese e Lazio. La partita, valida per la trentacinquesima giornata del campionato italiano di calcio di serie A, si è conclusa col risultato di due a zero per l’Udinese.
L’Udinese parte meglio e già al 4′ sfiora il vantaggio. Il destro di Di Natale su punizione è angolato ma lento e permette a Marchetti di deviare il pallone. La Lazio preferisce aspettare per poi cercare il contropiede sfruttando la velocità di Rocchi. La pressione dei friulani genera un bel destro di Pinzi da circa venti metri che sfiora la traversa, quando siamo al 18’. Al 37′ Matuzalem si fa male ed è costretto ad abbandonare il campo, sostituito da Cana. Pochi minuti dopo anche Biava è vittima di un infortunio che lo costringe ad uscire: entra Diakitè. Al 44′ la Lazio crea una buona occasione. Konko affonda sulla destra e crossa per la testa di Rocchi che costringe Handanovic alla parata miracolosa.
In avvio di ripresa il gioco è molto spezzettato. Le buone occasioni arrivano quando le due compagini si allungano lasciando più spazi. Al 57’ Pasquale va via sulla sinistra e crossa per Di Natale sul secondo palo, il destro al volo del capitano bianconero termina alto sulla traversa. Al 59’ Guidolin sostituisce Abdi con Pereyra. Al 62’ Basta va al tiro di destro sfiorando il palo. L’Udinese attacca con maggiore convinzione e al 69’ passa in vantaggio: lungo cross di Domizzi per Di Natale che si coordina e con un gran destro al volo batte Marchetti. Entrano poi Kozak per Garrido, Fernandes per Fabbrini e Torje per Di Natale. Al 94’ arriva il contestatissimo raddoppio dell’Udinese: un fischio proveniente dalle tribune disorienta i giocatori della Lazio che si fermano pensando che la partita sia terminata, gli uomini di Giudolin continuano a giocare realizzando il secondo gol nella porta lasciata incustodita da Marchetti. In campo si scatena una rissa, la Lazio protesta in maniera vibrante, ci sono spintoni, mani addosso e brutte parole. Dias viene espulso e Marchetti spinge l’arbitro Bergonzi a partita conclusa.
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