“Mi ricandiderò a segretario federale”: ha annunciato a sorpresa Umberto Bossi dopo il passo indietro di alcune settimane fa, rispondendo ieri alle domande dei giornalisti alla conclusione del comizio al “Lega Unità day” , a Zanica in provincia di Bergamo. “Per forza, per la gente – ha aggiunto – Sennò pensa che non siamo uniti”.
“La Padania viene, perchè siete un popolo sotto il tallone di uno Stato centralista, antidemocratico e fascista”. Questo è quanto aveva invece detto Bossi nel corso del suo intervento, in presenza di tutta la dirigenza del partito, Maroni-Dal Lago-Calderoli su tutti, e di alcune centinaia di militanti. Ribadendo che il Carroccio, secondo lui, è stato “attaccato dal centralismo romano, farabutto e canaglia”.
“Fratellanza” è la parola chiave per ripartire. “La fratellanza – ha detto ancora Bossi – che ci unisce da quest’oggi in poi, anche l’acqua è venuta giù dal cielo perchè vuole lavare via ogni incomprensione». Il Senatùr si è poi addentrato in paralleli storici “non si arriva alla libertà se non c’è qualche morto, in Irlanda ce ne sono stati molti, qui lo Stato non ci ha sparato ma ha tentato con altri mezzi”. Bossi si è poi soffermato nuovamente sul tema centrale “del centralismo romano che verrà però sconfitto”.
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