Calcio, Prandelli: “Agli Europei per essere protagonisti”


Cesare Prandelli ha tenuto una conferenza stampa il giorno dopo la diramazione della lista dei 32 pre-convocati per Euro 2012

“Un obiettivo minimo non c’è ma sfido a trovare un allenatore che non pensa di arrivare fino in fondo. Poi strada facendo uno si renderà conto se ha pensato a un obiettivo troppo alto e farà le sue riflessioni. Da lunedì prossimo, quando lavoreremo sul campo, ogni situazione di gioco sarà improntata per arrivare preparati dal punto di vista mentale. Noi partiamo per vincere”. Cesare Prandelli ci crede: agli Europei l’Italia dovrà recitare un ruolo da protagonista. Durante la conferenza stampa di Coverciano il giorno dopo la diramazione della lista dei 32 pre-convocati per Polonia e Ucraina il Commissario Tecnico si è già proiettato all’esordio europeo: “La gara con la Spagna? Il confronto tra la nostra Italia che vuole arrivare a certi traguardi e la nazionale campione del mondo è sempre affascinante, credo che assisteremo a uno spettacolo calcistico straordinario”.

Su Balotelli – Cesare Prandelli è convinto che Mario Balotelli vada aiutato a diventare un grandissimo calciatore: “Ha giocato poco nelle ultime partite, ma ha vinto un titolo meritato ed è uno dei talenti italiani che dobbiamo aiutare a far esplodere. Speriamo che possa farlo agli Europei. Cassano? Ha recuperato al 100% e ha fatto di tutto per esserci – aggiunge – ha fatto capire che ama questa maglia e preferisco avere un giocatore anche non al 100% ma che possa trasmettere un entusiasmo straordinario”.

Mister Prandelli ha poi motivato le esclusioni di Matri, Pazzini e Borriello: “Quando si è esclusi ci si sente vittima di qualche torto ma, come ho sempre detto, faccio delle scelte meritocratiche. E sfido chiunque a vedere qualcuno al posto di Di Natale e Giovinco”. Assodato che Cassani ha perso il posto “per i problemi muscolari e perchè la squadra non l’ha aiutato” e che, parlando ancora di calciatori della Fiorentina, “Montolivo deve continuare a dimostrare di avere quella personalità esibita”, il Commissario Tecnico azzurro spiega due delle convocazioni tra le meno attese. Iniziando da Alessandro Diamanti: “Quando c’è un progetto tecnico devi cercare di mettere al posto giusto giocatori che valorizzino le idee. Nel Bologna di Pioli Diamanti ha dimostrato duttilità tattica e continuità di rendimento, giocando da attaccante aggiunto, da centrocampista e anche da interno. Ha fatto un gran campionato e si è meritato la convocazione”. Una considerazione anche su Mattia Destro: “Non è facile realizzare dodici gol in A con il Siena. Ha dimostrato di avere le caratteristiche che cerchiamo: non è una classica punta ma un attaccante moderno”.

Prandelli, che confida nel recupero di Chiellini, spiega poi la convocazione di Verratti “ha merito e qualità importanti, voglio far capire che c’è un progetto e vogliamo continuare su questo progetto” e perchè ha scelto Giaccherini e non Pepe: “Simone è un giocatore importante ma abbiamo un modo diverso di giocare. Giaccherini è stato un’alternativa importante alla Juve e ogni volta che è entrato ha avuto un impatto positivo. Può ricoprire tre ruoli e mi auguro che possa essere un giocatore in più”.

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