“Rivolgo un ringraziamento a tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione, che affrontano in questa fase di difficoltà generale particolari criticità, perfino rischi per la loro incolumità. La vicinanza e il supporto del governo sono incondizionati e costanti”. Lo ha detto Mario Monti, durante il suo intervento in apertura del Forum della Pubblica amministrazione, alla Nuova fiera di Roma. Il Premier, pur non riferendosi esplicitamente alle recenti aggressioni a Equitalia e Agenzia delle Entrate ha difeso fermamente tutta la pubblica amministrazione.
Confermando “l’orgoglio” che avrà “l’occasione molto presto di esporre più direttamente” per chi, come appunto i dipendenti, possono far leva su “vicinanza e supporto del governo incondizionati e costanti”. Proprio giovedì, infatti, il Presidente del Consiglio dovrebbe visitare la direzione generale dell’Agenzia delle Entrate ed Equitalia. Sarà accolto dal Presidente della società, Attilio Befera, e dal Vicepresidente, Antonio Mastrapasqua. Monti parlerà agli 8000 dipendenti, preoccupati per le ultime minacce e aggressioni. “Il fatto che membri della Pubblica amministrazione siano chiamati a operare con funzioni molto delicate, molto impopolari, non significa – ha puntualizzato Monti – che l’importanza di quelle funzioni sia meno essenziale. Non significa che il rispetto che i cittadini devono loro sia diminuito, anche in una fase in cui è legittima una certa insofferenza dei cittadini per i costi complessivi e la non ancora adeguata funzionalità complessiva della Pubblica amministrazione”.
Poi il Premier torna sul tema della crisi spiegando che l’Italia affronta ancora una prima fase “con aspetti di emergenza» ma ha «fatto grandi passi avanti rispetto a novembre quando l’Italia stessa era fonte di crisi”. “L’Italia si trova in due situazioni profondamente diverse – ha aggiunto Monti – oggi di nostro non contribuiamo alla crisi, ma ciò non toglie che se, malgrado il contributo che Stati Uniti, Italia e diversi Paesi europei stanno fornendo per risolvere la crisi questa dovesse tracimare, l’Italia si troverebbe con la coscienza pulita ma con i mercati finanziari molto turbati. Quindi è una fase 1 che continua, ha detto ancora Monti precisando che la fase 2 dedicata alla crescita è iniziata fin dal primo giorno dell’attività di governo”.
Sulla questione tagli, il Professore ha puntualizzato: “la spending review non vuol dire solamente tagli, ma una migliore ricollocazione delle risorse, cogliendo opportunità di risparmio”. Occorre quindi “un utilizzo più oculato e efficiente delle risorse che cittadini danno allo Stato con le tasse”.
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