Umberto Bossi è indagato per truffa ai danni dello Stato nell’ambito dell’inchiesta milanese che vede coinvolta la Lega. Indagati anche i figli del Senatùr Renzo e Riccardo, per appropriazione indebita in relazione alle loro spese personali pagate, a detta dell’accusa, con i fondi del partito. Nell’indagine anche il senatore Piergiorgio Stiffoni e Paolo Scala, l’uomo che muoveva i soldi sul conto in Tanzania, accusato di riciclaggio. L’annuncio è stato dato dal Procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati.
La notizia dell’indagine rappresenta un ulteriore macigno sul Carroccio. “Voglio una Lega unita, voglio una Lega forte, voglio una Lega viva. Una Lega che si concentra sulle cose da fare e non sulle menate interne, che progetta e governa, che dà risposte. Largo ai giovani e a chi è capace. Per faccendieri, ladri e ciarlatani non c’è posto nella Lega del futuro” ha scritto sul suo profilo Facebook Roberto Maroni questa mattina.
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