“Che la criminalita’ organizzata possa anche tentare feroci ritorni alla violenza di stampo stragista e terroristico non possiamo escluderlo. Un sollecito e serio svolgimento delle indagini sull’oscura e feroce azione criminale di Brindisi potra’ fornirci elementi concreti di valutazione”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo al convegno nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, a Palermo, per il ventennale della strage di Capaci, facendo riferimento all’attentato di sabato scorso alla scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi.
“Gia’ Falcone e Borsellino avevano chiarissima la visione della pericolosita’ del dispiegarsi della mafia sul versante della penetrazione nella vita economica e nei piu’ sofisticati circuiti finanziari, ha proseguito Napolitano, e non solo nel Mezzogiorno, ma anche nelle regioni del Nord e in piu’ vaste reti internazionali, e una pericolosita’ crescente ha via via acquistato la ‘ndrangheta calabrese. Ecco i nuovi fronti dell’impegno a combattere, colpire, debellare la criminalita’ organizzata”.
“Facciamo affidamento sulle forze dello Stato, sulle migliori energie della societa’ civile, sulle nuove generazioni”, ha sottolineato il Presidente della Repubblica, che si e’ commosso piu’ di una volta durante il suo intervento, e si è poi rivolto ai giovani con un accorato appello: “Completate con impegno la vostra formazione, portate avanti il vostro apprendistato civile e scendete al piu’ presto in campo aprendo porte e finestre se vi si vuole tenere fuori, scendete al piu’ presto in campo per rinnovare la politica e la societa’ nel segno della legalita’ e della trasparenza. L’Italia ne ha bisogno, l’Italia ve ne sara’ grata”. Il discorso del Capo dello Stato e’ stato salutato con un’ovazione dagli studenti presenti nell’Aula Bunker.
Sempre con riferimento all’attentato di sabato scorso a Brindisi, il Capo dello Stato ha rivolto un monito ai responsabili: “Questi nemici del consorzio civile e di ogni regola di semplice umanita’ avranno la risposta che si meritano. Se hanno osato stroncare la vita di Melissa e minacciare quella di altri sedicenni aperti alla speranza e al futuro, e se lo hanno fatto a Brindisi in quella scuola per offendere la memoria di una donna coraggiosa, di una martire come Francesca Morvillo Falcone, la pagheranno, saranno assicurati alla giustizia”.
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