Rispettando tutti i pronostici che lo davano per vincente, “Amour” di Micheal Haneke ha conquistato la Palma d’oro alla 65ma edizione del Festival di Cannes. Rigoroso e crudele come tutta la precedente filmografia di di Haneke, ”Amour” è una commovente e drammatica storia di amore e dolore cui sono protagonisti la straordinaria coppia Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle Riva che interpretano Georges e Anne, una coppia di ottantenni, la cui vita e l’amore che condividono verrà messo a dura prova dalla malattia che procede inesorabile fino alla morte. Haneke aveva già conquistato la Palma d’Oro nel 2009 con “Il nastro bianco”, ma non è il solo ad aver inanellato una prestigiosa doppietta. Unico italiano presente sulla Croisette, a Matteo Garrone è andato infatti il Gran Prix della giuria per “Reality”. Garrone aveva vinto lo stesso premio – il secondo più importante della rassegna cinematografica francese – già nel 2008 con “Gomorra”. Come quest’ultimo, anche “Reality” si avvale di una ambientazione tutta partenopea. La storia, sospesa fra realismo e suggestioni felliniane, è quella di un pescivendolo napoletano ossessionato dal desiderio di partecipare al Grande Fratello, che si ritrova sulla strada verso la follia.
Tra gli altri premiati, Ken Loach Premio della giuria per “The Angels’ Share”; il messicano Carlos Reygadas miglior regista con “Post tenebras lux”; sul versante attori: a Mads Mikkelsen, protagonista di “The Hunt” del danese Thomas Vinterberg, il premio per la migliore interpretazione maschile, mentre quello per la migliore interpretazione femminile va ex aequo a Cosmina Stratan e Cristina Flutur, attrici protagoniste del film di Cristian Mungiu “Beyond the Hills”, premiato tra l’altro anche con il premio per la migliore sceneggiatura.
Gli altri premi:
Palma d’oro per cortometraggio : Silence di Sessiz-Bedeng
Camera d’Or : Beasts of the Southern Wild di Ben Zeitlin
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