La terra continua a tremare. Sono state 41 le scosse di terremoto registrate nel corso della notte tra martedì e mercoledì nella zona dell’Emilia-Romagna colpita nell’arco di dieci giorni da due violenti sismi di magnitudo 5.9 il 20 maggio e 5.8 appena ieri e che hanno causato la morte di 23 persone (di cui 16 solo nella giornata di ieri), un disperso e circa 14.000 sfollati. Tra le persone che hanno perso la vita ieri, almeno una decina erano operai che si trovavano al lavoro.
Stando ai rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), delle scosse registrate dalla mezzanotte alle 5:15 di stamattina la più forte è stata alle 3:54, con magnitudo 3.4 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro e di quello mantovano di San Giovanni del Dosso.
In giornata è atteso il Consiglio dei Ministri che dovrà decidere circa gli interventi da attuare per sostenere le popolazioni colpite dal sisma.
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