Tennis, Roland Garros: Sara Errani arriva in semifinale

Il sogno di Sara Errani continua. Sul campo “Suzanne Lenglen” l’azzurra si qualifica per le semifinali del Roland Garros battendo per 6-3 7-6 (2) la tedesca Angelique Kerber

Il sogno di Sara Errani continua. Sul campo “Suzanne Lenglen” l’azzurra si qualifica per le semifinali del Roland Garros battendo per 6-3 7-6 (2) la tedesca Angelique Kerber, numero 10 del mondo.

PARTENZA A RAZZO — Sara è in fiducia, lo si vede chiaramente dai primi scambi. Alla tedesca serve una prodezza di rovescio lungolinea per non perdere a zero la battuta nel game iniziale. Il dritto della tedesca è più falloso del solito e Sara cerca di prenderla in controtempo sul rovescio lungolinea. L’azzurra tiene bene, sale con facilità sul 3-1 con la Kerber che non prova nemmeno ad attaccare la seconda della romagnola, ben lavorata ma sempre piuttosto lenta. Sul 3-2 Sara gioca due punti straordinari, prima andando a rete e poi chiudendo con un lob applaudito anche dalla sua avversaria. Dopo 21 minuti la Kerber prova a forzare la risposta sulla seconda della Errani. Ma è troppo tardi. Sul 4-2 la tedesca tiene a fatica un game nel quale Sara manca la palla del 5-3. Ma l’azzurra è padrona del campo e chiude il primo set senza patemi per 6-3.

SALVATAGGI E GIOIA — Nel secondo la tedesca gioca con più determinazione imponendo lo scambio di forza. Sara subisce il forcing. Sull’1-1 la Kerber fa il break che però Sara recupera in un baleno. Sul 3-2 l’azzurra manca la palla del 4-2, poi subisce ancora un break che recupera nuovamente. Sara si supera, recupera ancora tre break con la Kerber che serve avanti 4-3, 5-4 e 6-5. Sul 6-5 la tedesca manca due set point e con grinta Sara arriva al tie break. E’ ancora una volta incontenibile, vola 3-0, 4-2 e poi chiude per 7-2 al primo match point in un’ora e 39 quando la Kerber piazza in corridoio l’ultimo rovescio della partita. In semifinale Sara, alla prima vittoria della carriera contro una top 10 (dopo 28 sconfitte), affronterà l’australiana Samantha Stosur che ha battuto 6-4 6-1 la slovacca Dominika Cibulkova. Comunque vada è da oggi la prima italiana del ranking mondiale. Sara è virtualmente numero 14 del mondo.

Miracolati, salvati in extremis, Roger Federer e Novak Djokovic hanno visto gli spettri prima di ottenere il visto per le semifinali del Roland Garros. Entrambi hanno impiegato cinque set per togliersi dai piedi rispettivamente Juan Martin Del Potro e Jo-Wilfried Tsonga, con lo svizzero costretto a recuperare due set di svantaggio prima di vincere 3-6 6-7 6-2 6-0 6-3 e il serbo costretto ad annullare quattro match point prima di prevalere per 6-1 5-7 5-7 7-6 6-1.

DEL POTRO ILLUDE — Ma partiamo da Roger Federer: lo svizzero è stato abulico e fallosissimo per i primi due set, interpretando la partita in modo errato. Dopo aver tenuto il primo turno di battuta, Federer ha subito due break consecutivi con Del Potro che martellava come un fabbro sbagliando pochissimo. Roger ha comunque avuto una palla del 4 pari prima di cedere la prima frazione per 6-3. Dopo aver chiuso il primo set con una percentuale di prime sotto al 40%, Federer è andato avanti un break sul 3-2 del secondo, ma Del Potro l’ha subito ribrekkato, con lo svizzero che non dava l’impressione di poter cambiare marcia e prendere in mano l’incontro. Al tie break l’argentino è stato sempre avanti: prima 4-1, poi 5-3 e infine 7-4 con Federer che si stizziva urlando a squarciagola.

La tenuta atletica di Del Potro incominciava a vacillare e il suo ginocchio pure. Federer intuiva che era il momento buono e dopo aver giocato a flipper per due set, capiva che doveva far muovere il più possibile l’argentino. Federer saliva 3-0 e rientrava in partita firmando il terzo set per 6-2. Poi dopo aver dominato il quarto set per 6-0 e salvato due palle break nel primo game del quinto, lo svizzero filava dritto al traguardo chiudendo il quinto per 6-3 senza grossi problemi in 3 ore e 15 minuti.

TSONGA VICINO — Sul centrale invece Novak Djokovic ha sofferto per cinque lunghissimi set per domare un ispiratissimo Tsonga. Dopo aver vinto il primo set per 6-1, il serbo saliva avanti prima 2-0 e poi 4-2 nel secondo. Ma Tsonga trovava la forza e il tennis per tirarsi su dal baratro recuperando il break e strappando nuovamente la battuta a Nole sul 6-5. Nel terzo set stessa storia con Nole prima avanti e poi ripreso. E sul 6-5 il serbo perdeva nuovamente il servizio. Il dramma per il numero 1 del mondo sul 5-4 del quarto quando, con il servizio, era costretto ad annullare due match point con due vincenti. E sul 6-5 stessa storia con ancora due match point da fronteggiare, annullati con molto coraggio. Al tie break Tsonga andava avanti 4-2, recuperava da 6-4 prima di perdere, con l’8-6 conclusivo, tutte le chance di vittoria. Nole infatti dominava il quinto chiudendo per 6-1 in 4 ore e 9 minuti.

Fonte: Gazzetta.it

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