Il centrocampista nigeriano in prestito al Lecce, Christian Obodo, è stato rapito questa mattina nella sua città natale, Warri, nella regione del Delta. Lo riportano i media locali, citando fonti del governo. I rapitori, armati, hanno preso Obodo alle 9.20 locali nei pressi di una chiesa. Il cartellino di Obodo è dell’Udinese.
I media nigeriani citano la ricostruzione di un anonimo esponente del governo dello stato del Delta. “Sì, è stato rapito. I dettagli non sono ancora chiari ma mi hanno detto che si trovava in auto e si dirigeva verso la chiesa. La targa personalizzata dell’automobile, ‘Obodo 5’, potrebbe aver attirato l’attenzione dei rapitori. Nella serata di ieri si era recato in un locale con la stessa auto”.
“I rapitori hanno telefonato questa mattina a casa della mamma di Christian chiedendo un riscatto di circa 150 mila euro“. Lo ha riferito all’ANSA Obidike Okechukwu, marito della sorella di Obodo. Okechukwu, che vive a Udine, ha puntualizzato di avere appreso del sequestro da sua moglie che, proprio questa mattina, è arrivata in Nigeria.
A detta dell’uomo, la madre di Obodo avrebbe risposto ai rapitori, in modo preoccupato, che oggi le banche sono chiuse e che, dunque, non c’è la possibilità materiale di pagare il riscatto. Successivamente, Okechukwu ha così spiegato la dinamica del sequestro: “Christian stava andando in chiesa, era da solo, intorno alle quattro del mattino ora italiana, quando alcune persone lo hanno preso e portato via”. In Nigeria, al momento, si trova anche il fratello di Christian, Kenneth, anche lui calciatore e in Italia, con il Pisa.
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