Certo la data scelta per indicare la fine del mondo è una composizione numerica suggestiva (così come tutte quelle altre date ugualmente scelte per designare l’avvento di nuove ere o catastrofi imminenti): il numero 12 vi si ripete (a diritto e a rovescio) per ben tre volte, come un mantra profetico che suggerisce calamità e sciagure. E se si pensa che 12 è anche doppio di 6, che notoriamente in formula trina (666) è simbolo cifrato del Diavolo, a qualcuno potrebbe venire in mente di preoccuparsi sul serio. Ma il 2012 sarà davvero l’anno da fine del mondo? La nefasta profezia circola ormai da qualche tempo, trovando terreno fertile soprattutto in rete, dove simpatici creduloni non trovano di meglio da fare che impiegare il poco (secondo loro) tempo che ci rimane a organizzare la costruzione di rifugi sotterranei anti-atomici, anti-sismici e anti-tzunamici, nonché a scambiarsi supposizioni sull’esistenza di complotti governativi che salveranno la pelle a diplomatici, medici e scienziati, abbandonando invece le masse all’ignoranza, nonché a una prospettiva di morte certa. Su un punto gli utenti del web sembrano tutti concordi: il Natale del 2012 ci porterà in regalo (anticipato) la fine del mondo. Impacchettata in strampalate ipotesi di genere vario e provenienza dubbia: da quelle più catastrofiche che prevedono sconvolgimenti climatici, inversione dei poli magnetici e arrivo di un nuovo, misterioso pianeta X, a quelle decisamente meno terrificanti e molto più mistiche che parlano dell’avvento di una nuova Era cosmica, fino a quelle futuristiche che inneggiano al sopravvento delle macchine sull’essere umano, e alla comparsa di nuove forme di vita bioniche. Il tutto infiocchettato con svariati nomi illustri e altisonanti di leggendari protagonisti del passato, dai Maya ai Sumeri passando per gli Egizi, dalle profezie di Nostradamus alla lettura esoterica della Genesi. Ma quanto c’è di vero in queste sedicenti divinazioni? Andiamo con ordine.
Il calendario Maya. I Maya avevano un sistema di computazione degli anni molto più complesso del nostro: accanto al classico calendario solare di 365 giorni, ancora oggi in vigore nella nostra società occidentale, gli antichi Maya utilizzavano un calendario religioso della durata di 260 giorni e, infine, il cosiddetto calendario del Lungo Computo, che compie un ciclo completo ogni 5.125 anni circa, la cui fine coinciderebbe appunto con la data del 21 Dicembre 2012. Per i Maya si trattava dunque semplicemente della fine di un ciclo (come dire, di un “anno” estremamente lungo) e dell’inizio di un altro. Niente tempeste magnetiche o eruzioni vulcaniche quindi, le uniche scintille che avremmo visto se i Maya fossero stati ancora fra noi sarebbero state quelle dei fuochi d’artificio dei festeggiamenti.
La precessione degli equinozi. E’ un fenomeno astronomico studiato e documentato che interessa lo spostamento dell’asse di rotazione terrestre e comporta quindi anche lo spostamento dei poli (non quelli magnetici, quelli celesti) della Terra. Lo spostamento dell’asse terrestre è dovuto alla forma non perfettamente sferica della Terra, che come sappiamo è in effetti ellittica, ovvero schiacciata ai poli e sporgente all’equatore, e al conseguente effetto delle forze gravitazionali esercitate da Luna e Sole. In parole povere, oltre a ruotare ogni giorno su se stessa e ogni anno intorno al Sole, la nostra Terra si muove anche come una trottola, ovvero: l’asse terrestre disegna nel cielo un cerchio ideale, compiendo un giro completo di 360° (chiudendo il cerchio) ogni 26.000 anni circa. Ne consegue uno spostamento dei poli celesti, nonché delle coordinate di stelle e costellazioni dello Zodiaco: se l’asse terrestre indica adesso la stella Polare, tra 13.000 anni circa il Polo Nord sarà sostituito dalla stella Vega. Chiaramente non sono le stelle a muoversi, ma l’asse della Terra. Ora, in questo spostamento lentissimo e millenario dell’asse terrestre, il 21 Dicembre 2012 segna un passaggio particolare: pare infatti che l’asse terrestre, che si sposta di 30° circa ogni 2.100 anni, passerà a indicare la costellazione dell’Acquario, mentre ora si trova in quella dei Pesci. Di qui la convinzione di molti che il 21 Dicembre del 2012 segnerà il passaggio simbolico a una nuova Era di pace e stabilità, sotto l’influenza benefica dell’Acquario che risolverà le contraddizioni e le ambivalenze della società contemporanea dominata dal segno dei Pesci, notoriamente un “segno doppio”; una transizione in cui, secondo le ipotesi più avventate, saremo accompagnati addirittura dagli alieni, nostri più evoluti fratelli, che giungeranno in pace ad abitare la nostra Terra, come hanno già fatto più volte in passato – e chi altri potevano essere i vari Leonardo da Vinci, Dante Alighieri, Albert Einstein se non delle intelligenze “superiori”? a qualcuno potrebbe venire il dubbio persino sulle origini del nostro Premier! – per guidarci in questo avvicendamento sotto mentite spoglie umanoidi. Una prospettiva affascinante.
Inversione dei poli magnetici e tempeste solari. Altra fantasmagorica ipotesi, connessa probabilmente a una rivisitazione colorita dell’incompreso fenomeno di precessione degli equinozi, riguarda l’inversione dei poli magnetici: secondo alcuni, il 21 Dicembre 2012 la Terra resterà inspiegabilmente ferma nell’etere per ben 72 lunghissime, interminabili ore, alla fine delle quali riprenderà a ruotare, ma in senso opposto. Ciò determinerà una brusca inversione dei poli magnetici, il Polo Sud diventerà il Polo Nord e viceversa, e la Terra resterà provvisoriamente sprovvista del suo campo magnetico (fatto per inciso mai accaduto: le inversioni dei poli sono documentate, ma si verificano nell’arco di millenni e in ogni caso senza mai lasciare la Terra “scoperta” del suo campo magnetico). Così, le attese tempeste solari che molti ritengono senza precedenti, quando in realtà si verificano regolarmente in cicli di 11 anni circa, potranno meglio raggiungere – e devastare – la superficie terrestre. Senza contare che il giorno successivo a quello previsto per la catastrofe, il 22 Dicembre, giorno – come ogni anno – del solstizio d’inverno, si verificherà un allineamento astronomico particolare del Sole con il centro della via Lattea. Fenomeno vero, che, come testimonia la rivista scientifica Focus si è difatti già verificato nel 1998. Senza comportare nessun evento sconvolgente degno di nota.
Il MISTERioso pianeta X. Noto anche come Nibiru, “pianeta dell’attraversamento e dell’incrocio”, viene identificato con il decimo, ancora sconosciuto pianeta del nostro sistema solare, individuato secondo alcuni dai Sumeri. Il fantomatico Nibiru ruoterebbe intorno al Sole con un’orbita ellittica molto, molto allungata, e contraria a quella degli altri pianeti, che lo porterebbe in prossimità del Sole, e quindi della Terra – con effetti disastrosi sul nostro pianeta a causa dell’attrazione esercitata dal suo campo gravitazionale, o, peggio ancora, di un’eventuale collisione tra i due corpi celesti – ogni 3.600 anni. Anni che pare scadranno per l’esattezza il 21 Dicembre del 2012. Alcuni video circolanti in Internet mostrano delle fotografie di Nibiru, che pretendono essere state scattate da un telescopio a infrarossi nei lontani anni ‘80, quando l’oscuro pianeta si rivelò agli occhi perplessi degli scienziati astronomici i quali, incapaci di dare una spiegazione a quella misteriosa apparizione, misero tutto a tacere per nascondere al mondo la verità sulla imminente disfatta del genere umano. Questa sembrerebbe essere l’ipotesi più accreditata, ma invece si rivela solo la bufala meglio costruita: infatti, come avverte sempre Focus, il pianeta Nibiru non è nuovo agli avvistamenti on-line: la sua prima comparsa è avvenuta nel 2002, quando circolava voce che Nibiru avrebbe impattato la Terra nel Maggio 2003. Un bel pericolo scampato, non c’è che dire.
A quanto pare, la Terra riesce sempre a uscire indenne da preoccupanti allineamenti astronomici, tempeste solari e previsioni di bombardamenti meteoritici. Purtroppo non si può dire lo stesso di chi ogni volta abbocca alla nuova trovata della solita industria della speculazione che, per profitto, mette in giro ad anni alterni simili apocalittici presagi.
Giuliana Gugliotti
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