“Mi rallegro per il risultato delle elezioni greche. E’ un grande segno per l’Europa, che pur in condizioni difficili, il popolo greco abbia capito il valore dell’Europa”. Mario Monti arriva nella notte a Los Cabos. Così come gli altri leader europei, anche Monti arriva nella località turistica messicana dove oggi si apre il G20, un po’ in ritardo rispetto alle previsioni. Tutta colpa delle elezioni in Grecia che ha fatto stare con il fiato sospeso molte cancellerie europee che, a risultato certo, hanno effettuato ad alta quota una conference call per fare il punto della situazione.
Superato l’ennesimo pericolo, ora il Premier italiano si augura che “adesso ad Atene venga formato al più presto un governo forte e che ci sia la conferma degli impegni presi con l’Europa. Tutto questo – continua – unito ad una maggior orientamento dell’agenda europea verso la crescita”. Tema, quello della crescita, “cui si gioverebbe molto anche la Grecia” ma non solo. Senza dubbio, dice ancora Monti molto soddisfatto, il risultato delle elezioni greche “consente di avere una visione più serena del futuro dell’Unione europea e dell’eurozona”. Sulla possibilità di fare da subito qualcosa per favorire la crescita, il Presidente del Consiglio non si sbilancia: “Siamo all’inizio del G20. La posizione italiana è nota e voi conoscete le dinamiche interne all’Unione. Comunque sia è positivo che le prospettive si stiano avvicinando”.
La prova di quanto siano vicine, il Professore la avrà domani nelle lunga serie di colloqui bilaterali che avrà a margine del G20, dove incontrerà per la prima volta anche Vladimir Putin. Si comincia domani mattina con Manuel Barroso per terminare la giornata con Barack Obama, passando per il francese Hollande. Sul tavolo, per il momento, solo il rafforzamento della barriera antispeculazioni.
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