Borse europee altalenanti: timori per Grecia e Spagna

borsa: sfuma l’effetto Grecia

Con la vittoria di Nea dimokratia la Grecia ha scelto l’euro e l’Europa. Il presidente Mario Monti al G20 di Los Cabos ha considerato questa vittoria un grande segno per l’Europa“Mi rallegro per il risultato delle elezioni greche. E’ un grande segno per l’Europa, che pur in condizioni difficili, il popolo greco abbia capito il valore dell’Europa”

La vittoria dei conservatori di Antonis Samaras ha aperto la strada alla probabile formazione di un governo “moderato” capace di intavolare una trattativa per una parziale revisione del patto di austerity.

Eppure i mercati, non sono convinti che basti  solo il risultato elettorale. Sui listini l’effetto della vittoria di Nea Dimokratia, che dovrebbe garantire una maggioranza per un governo salva-Euro, dura poco. Tornano a prevalere i timori sul debito, a iniziare da quello spagnolo. Non accenna ad allentarsi la tensione sui titoli italiani, con lo spread Btp-Bund decennali inchiodato a quota 454 punti. Brutta sorpresa, sul lato macroeconomico, dai dati in arrivo dalla Germania. L’ indice Zew, che misura la fiducia degli investitori tedeschi, è scivolato a giugno a -16,9 punti dai 10,8 di maggio, registrando il calo peggiore dal 1998. Un segnale che l’economia tedesca non è immune dalle difficoltà di altri Paesi dell’Unione. In lieve recupero l’euro sul dollaro, con il rapporto tornato a 1,26. A metà seduta Londra segna un rialzo dello 0,92%, Francoforte dello 0,53% e Parigi dello 0,38%. A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,26% a 13.170 punti.

Occhi puntati anche sulla Spagna dove il Tesoro iberico ha collocato oltre 3 miliardi di Bonos con i rendimenti volati al 5%. A Londra l’indice Ftse 100 guadagna lo 0,9%. A Milano il Ftse Mib segna +0,6%. Il Cac 40 di Parigi sale dello 0,17%. Lo spread fra Bund e Btp a 10 anni sale a 470.65 punti base rispetto ai 465 dell’apertura.

La Spagna ha collocato 3,04 miliardi di titoli di Stato a 12 e 18 mesi, poco più del target massimo di 3 miliardi, ma ha dovuto offrire rendimenti più alti. Sulla scadenza 12 mesi, il rendimento medio è salito al 5,074% dal 2,985% del’asta di maggio e su quella a 18 mesi il tasso è salito al 5,107% da 3,302% del mese scorso.

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, invita i leader presenti al G20 a lavorare per stabilizzare il sistema finanziario mondiale e scongiurare il protezionismo. Dal Messico, la cancelliera Angela Merkel respinge qualsiasi ammorbidimento degli accordi presi, ribadendo che “il nuovo governo greco deve pienamente rispettare gli impegni presi con i creditori internazionali”.

La Merkel, che auspica “presto” la formazione di un esecutivo, non vede alcuna ragione per parlare di un nuovo piano di aiuti per la Grecia: “Le elezioni non possono rimettere in discussione gli impegni che la Grecia ha preso. Noi non possiamo scendere a compromessi sul cammino per le riforme concordato”.

Giusy De Angelis 

 

 

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