Sarebbe troppo facile ora dire che è tutto bellissimo, che la Società Calcio Napoli ha lavorato perfettamente, che si può puntare alla Champion’s o addirittura puntare al tricolore. Troppo sottile è la linea di confine che divide l’esaltazione dalla depressione. In un clima così infuocato, colmo di facili entusiasmi e complimenti usati quasi come se fossero dei fazzolettini Tempo, è bene tenere la calma e cercare di ragionare sui punti cardine che riguardano questo preciso momento della stagione partenopea.
Il Napoli, vice-campione d’inverno, si preparara ad affrontare la seconda parte della stagione, quella più difficile (soprattutto con i probabili ritorni in lizza di Inter, Roma e Juventus), carico di entusiasmo e convinzione dei propri mezzi. Ma fino a quando durerà?
E’ lecito chiederselo visto che sia il secondo anno di Reja, che il primo di Mazzarri, hanno regalato un girone d’andata esaltante e un girone di ritorno (soprattutto nella stagione di Reja/Donadoni) deprimente (sempre i due opposti).
Il tutto dovuto ad un mancato quanto doveroso intervento sul mercato da parte della società: è pensiero di molti che se si fosse intervenuto nel mercato di riparazione, due anni fa, Reja probabilmente sarebbe ancora sulla panchina azzurra; come è opinione di tutti che se lo scorso anno si fosse preso qualcosa a Gennaio, il Napoli si sarebbe trovato in Champion’s al posto della Sampdoria.
Ogni anno la solfa è sempre la stessa: “Non rompiamo gli equilibri”…e poi il calo. Quanti cali ancora ci vorranno per insegnare a questo nuovo corso societario che se si vuol restare su, a meno che non si abbia una squadra tipo l’Inter formata da 30 calciatori (uno più forte dell’altro), si deve intervenire a Gennaio?
Probabilmente la strategia è sempre quella del Team-Panettone, ovvero della squadra che rende bene fino a Natale (per acquisire sponsor, abbonamenti, fiducia dei tifosi ecc.) e che cade vertiginosamente nel girone di ritorno.
Una logica perdente per i tifosi, ma vincente per il presidente De Laurentiis.
I tifosi azzurri sperano in due acquisti di qualità che possano aiutare la squadra a mantenere questa posizione, ma il patron azzurro saprà accontentarli?
E’ pur vero che non bisogna rompere gli equilibri della squadra, ma se a Gennaio non arriverà nessuno e se ci sarà nuovamente un calo in graduatoria, i tifosi potrebbero rompersi qualcosa di molto più sofisticato del tanto decantato equilibrio…
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur.
Marco Branca
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