La Nazionale è atterrata a Fiumicino. La comitiva azzurra, proveniente da Cracovia, si è poi recata al Quirinale dove è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Andrea Pirlo e Mario Balotelli hanno consegnato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, un gagliardetto e un pallone con le firme di tutti i giocatori che hanno indossato la maglia azzurra a Euro 2012.
«Dobbiamo riconoscere ad una squadra il valore al di là del risultato. Lei ci ha aiutato a sopportare la sconfitta. Siamo soddisfatti, contenti e orgogliosi di aver rappresentato l’Italia con i valori che Lei ha descritto in quella commovente lettera. Ha dimostrato di essere il nostro primo tifoso e quindi grazie». Sono le parole del CT dell’Italia, Cesare Prandelli, rivolte al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Quirinale. Il CT azzurro ha poi consegnato al presidente della Repubblica la medaglia d’argento conquistata con il secondo posto ad Euro 2012. «Oggi niente discorsi, le voglio solo presentare i miei compagni d’avventura. Mi hanno reso orgoglioso e mi hanno consentito di affrontare quest’Europeo nel migliore dei modi», ha detto il capitano Gigi Buffon rivolgendosi al Presidente, che ha ricevuto la squadra nel Salone delle Feste del Quirinale. Chiamati per nome da Buffon, i calciatori si sono alzati uno dopo l’altro.
Scesi dall’aereo, gli azzurri erano stati accolti da due ali di folla, circa un migliaio di persone. Grande calore ed applausi scroscianti per i giocatori al loro passaggio al terminal 1 prima di salire sul pullman, partito da Fiumicino alle 18.35. «Grazie, bravi ragazzi», i ripetuti slogan. Sorridente Prandelli («Hai ridato fiducia a tutti», gli hanno gridato i tifosi, che hanno preparato una sua simpatica foto gigante con su scritto “Grazie Cesare”). Scherzoso Diamanti, che ha risposto con ampi cenni della mano da bordo del pullman a chi lo salutava. Disponibili e sorridenti a foto ricordo De Rossi e Balotelli (anche per lui una gigantografia nella posa da Hulk), con i cuffioni all’orecchio. Volti più tirati e stanchi per Buffon, che si è avvicinato a dei tifosi con una sua gigantografia, per ringraziarli, e Giaccherini. Canti, applausi ed un accenno dell’Inno di Mameli da parte dei tifosi hanno salutato la partenza del bus.
«Rimane una grande amarezza ma siamo consapevoli di aver disputato un grande Europeo: abbiamo disputato la finale contro i più forti in condizioni non ottimali», ha detto appena sceso dall’aereo Alitalia a Fiumicino il capitano della Nazionale, tra gli azzurri più applauditi assieme a Daniele De Rossi, Balotelli e Cassano. Grande incitamenti per il CT Prandelli, «grande mister, grazie mister», gli hanno gridato gli oltre 200 operatori aeroportuali che si sono radunati sotto l’aereo per applaudire la comitiva azzurra.
Fonte: LA STAMPA.IT
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