Ci sono notizie che ciclicamente tornano alla ribalta: è il caso della Zona a Traffico Limitato a Napoli di cui in città si torna a parlare a periodi alterni. Ad interrompere le ormai consuete proteste e proposte riguardanti la Ztl sono soltanto le solite emergenze a tempo determinato o gli eventi clou verificatisi in città: la recente invasione delle blatte, la spazzatura, la raccolta differenziata e gli spettacoli estivi colpiscono solo per brevi periodi l’attenzione della cittadinanza che, puntualmente, si ritrova a parlare di Ztl.
È ciò che accade, di nuovo, da qualche giorno: con l’annuncio da parte di Palazzo San Giacomo di nuove modifiche alle aree a traffico limitato a partire dal prossimo autunno, i napoletani sono tornati a dividersi in pro e contro la Ztl e c’è chi la definisce una pedonalizzazione “coatta” del centro cittadino.
È così, in particolare, per i commercianti che svolgono, in alcuni casi da diversi anni, la propria attività all’interno della Zona a Traffico Limitato: la rivoluzione è iniziata chiudendo il centro storico alle auto, poi, con la Coppa America, si è raggiunto l’importante traguardo del “lungomare liberato” e, infine, della cosiddetta Ztl del mare confermata per tutta l’estate. I commercianti sono, ormai da mesi, in agitazione contro il provvedimento della giunta De Magistris e, proprio quando la “bella stagione” sembra sostenere l’aumento dei fatturati, una nuova tranche di modifiche per le aree pedonalizzate riapre la querelle.
Con un recente provvedimento la giunta ha presentato il nuovo piano per la Zona a Traffico Limitato in città, che andrà in vigore a partire dal 30 novembre prossimo. Aumenteranno le strade pedonalizzate e 13 nuovi varchi telematici saranno installati, alla modica cifra di circa 600mila euro. La Ztl del mare subirà una importante modifica dell’orario: l’accesso alle auto sarà vietato dalle 8 alle 19 tutti i giorni, sabato e domenica inclusi, con la possibilità di estendere la durata del provvedimento in ulteriori aree durante il week end. Poiché, come sottolineato dall’assessore alla mobilità Anna Donati, le nuove modifiche sono state apportate considerando le proposte arrivate dalla cittadinanza, è attualmente al vaglio della giunta la possibilità di concedere permessi provvisori ai residenti di Posillipo che hanno necessità di accedere alla zona di Chiaia per accompagnare a scuola i propri figli.
A partire dal 30 novembre il varco di accesso alla Riviera di Chiaia sarà spostato da piazza Sannazzaro a piazza della Repubblica ed ulteriori modifiche saranno apportate al servizio pubblico territoriale: la soppressione dell’R3 vedrà un’estensione del percorso della storica linea 140, che collegherà capo Posillipo a piazza Trieste e Trento. Slittata, invece, al 2013 l’eventuale chiusura della strada che unisce largo Sermoneta con piazza Sannazzaro. Estensioni e modifiche sono previste anche alla Ztl del Centro Antico, dove si prevede la chiusura di alcune strade in zona Pignasecca e Tarsia e ai Quartieri Spagnoli.
Intanto i residenti della Riviera di Chiaia manifestano la loro insofferenza alla Ztl srotolando striscioni dai balconi per sottolineare il peggioramento della qualità dell’aria e l’eccesso di smog, causati dall’aumento del traffico veicolare nella loro zona. Crescono anche le preoccupazioni dei commercianti: “le zone a traffico limitato – afferma il presidente di ConfcommercioNapoli, Pietro Russo – hanno provocato pesanti conseguenze per gli operatori commerciali. I dati più recenti relativi alla mortalità e alla nascita delle imprese vedono per la prima volta per la città di Napoli un saldo negativo: ben 550 aziende in meno. Cifre causate dalla crisi ma anche da impianti normativi che hanno fortemente danneggiato la categoria”.
A rafforzare queste affermazioni la nascita del neo “Comitato delle micro imprese” che riunisce i Consorzi Borgo Dante&decumani, Caracciolo-Mergellina-Partenope, Santa Lucia-Chiatamone, e numerose altre attività di via Duomo, piazza San Domenico Maggiore, Spaccanapoli e via Mezzocannone. La rete, voluta fortemente da Giuseppe Graziani, proprietario della storica tipografia di Piazza Dante, si oppone alla Ztl – rea, secondo le stime dei commercianti, di aver fatto calare i fatturati del 70% – e la minaccia di nuove proteste si fa concreta: “siamo stanchi di stare rinchiusi dentro una Ztl che è diventata peggio di una gabbia di isolamento, se serve siamo pronti a fare la guerra all’Amministrazione comunale”.
Sara Di Somma
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