Antonio Conte è stato deferito dalla Procura federale della Figc nell’ambito del filone d’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. Secondo l’accusa il tecnico della Juve è colpevole di omessa denuncia per il match Novara-Siena del campionato di serie B 2010-2011, quando era allenatore dei toscani. Scongiurata, invece, l’ipotesi dell’illecito che avrebbe comportato il rischio di una lunga squalifica. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano.
Bonucci nei guai
Deferiti anche Leonardo Bonucci e Simone Pepe, entrambi per la partita Udinese-Bari (terminata 3-3) del 9 maggio 2010. Ma mentre Pepe (allora nelle fila dei friulani) dovrà difendersi dall’accusa di omessa denuncia, Bonucci (che militava nel Bari) dovrà rispondere per un presunto «tentato illecito» che, se provato, potrebbe costare al difensore della Nazionale tre anni di stop.
Insieme a Bonucci sono stati deferiti per tentato illecito Salvatore Masiello e Alessandro Parisi (ora al Toro) Andrea Masiello e Nicola Belmonte «per avere, prima della gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010, in concorso tra loro e con altri soggetti non tesserati ed altri allo stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta, in funzione della realizzazione di un over con pareggio tra le due squadre», come si legge sul comunicato.
Fra i giocatori che dovranno rispondere di omessa denuncia c’è anche Di Vaio.
Lecce e Grosseto a rischio retrocessione
Lecce e Grosseto sono stati deferiti per responsabilità diretta: ora rischiano la retrocessione. Complessivamente la Procura ha deferito alla Commissione disciplinare 13 società e 44 tesserati.
Anche il Toro deferito
La Procura Federale ha inoltre deferito per responsabilità oggettiva Ancona, Siena, Novara, Torino, Varese, Albinoleffe, Bari, Udinese, Portogruaro, Sampdoria e Bologna.
Il due agosto ci sarà la prima udienza: chi sceglie di patteggiare, come potrebbe fare Conte, deve farlo prima di questa data. Se l’opzione è accolta non si va a processo. Le sentenze di primo grado potrebbero arrivare già il 10 agosto.
Fonte: LA STAMPA.IT
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