Il Napoli pareggia a Catania, uno a zero a zero povero che grazie a un intervento prodigioso di De Sanctis su Gomez e un palo non è diventata una disfatta. Gli uomini di Mazzarri dopo neanche un minuto di gioco si sono trovati in superiorità numerica per l’espulsione di Alvarez che stende Cavani lanciato a rete. Espulsione sacrosanta che invece di galvanizzare i partenopei li fa sciogliere come neve al sole. I titolari che durante la settimana si erano riposati dal match di Europa League, sono apparsi svogliati senza idee, senza quel desiderio di portare a casa i tre punti. Zuniga e Maggio inesistenti sulle fasce, Inler non riuscito mai a creare superiorità a centrocampo e Pandev sembra venuto a Catania per il mare e non per la partita. Il Napoli ha sbagliato l’ennesimo esame per diventare una grande. Come a Bologna o a Londra nella passata stagione, come contro l’Udinese due anni fa gli uomini di Mazzarri sono incapaci di vincere partite decisive.
La cosa che più scoraggia i tifosi che non hanno visto cattiveria nei propri giocatori, sembrava quasi che il giocare novanta minuti in superiorità numerica abbia bloccato la voglia di vincere. A bocce ferme con le sconfitte di Inter, Milan e Lazio i partenopei si trovano secondi dietro la Juve con quattro punti di vantaggio sui nerazzurri e ben sei sui rossoneri, però difficilmente in un prossimo futuro si potrà assistere a una doppia sconfitta contemporanea delle squadre milanesi. Mazzarri e Hamsik sono stati i più bersagliati dalle critiche. Il mister, secondo stampa e tifosi, ha temporeggiato troppo nei cambi dando così forza a un Catania ordinato e preciso nel chiudersi e ripartire. Lo slovacco ancora una volta nelle partite importanti si nascosto non riuscendo a prendere per mano la squadra. Eppure in settimana sia il presidente De Laurentiis che Cavani erano fiduciosi entrambi di raggiungere traguardi importanti. Mercoledì 26 allo stadio San Paolo sarà di scena la Lazio di Pektovic, sconfitta dopo aver dominato per lunghi tratti dal Genoa. Un ennesimo esame per la squadra di Mazzarri. I laziali hanno in Klose e Hernanes i loro uomini migliori senza dimenticare un portiere bravo come Marchetti insuperabile se in serata di grazia. Dopo questo match il Napoli volerà a Genova per affrontare la Sampdoria dell’ex Ferrara che sta ben figurando in questo scorcio di campionato. Due partite molto dure per il club di De Laurentiis, decisive per questo inizio di campionato. Infatti, la Juve sarà di scena a Firenze contro i viola e poi in casa contro l’odiato Zeman, la Lazio dopo Napoli affronterà Siena capace di espugnare San Siro sponda nerazzurra. L’Inter affronterà il Chievo in trasferta e poi la Fiorentina in casa i rossoneri del Milan, il Cagliari in casa e Parma fuori mentre la Roma di scena all’Olimpico contro la Samp e poi in trasferta contro la Juve. Partite a incastro che potrebbero segnare almeno in parte il campionato.
Ciro Florio
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