Quando sono entrato nel tendone della Casa della Musica domenica pomeriggio mi sono sentito di vinile anch’io. Domenica 14 ottobre si è tenuta a Napoli l’edizione autunnale (la nona) del DiscoDays, un appuntamento da non perdere per gli amanti dei vecchi dischi e di tutto ciò che ruota attorno alla puntina dell’immaginazione musicale di qualche decennio fa.
Tantissimi gli espositori in questi anni alla rassegna che si tiene due volte nel corso dell’anno (una in autunno ed una in primavera): dallo storico Tommy Rec a Miletti, dal fan club dei Beatles Pepperland fino Goodbye Vinyls a Rock Brother’s, una carrellata di negozi di musica, strumenti musicali, fan club ed associazioni volte a favorire la fruizione della musica in tutti i suoi supporti. Particolari momenti si sono susseguiti nel corso della giornata, a partire dalla presentazione del disco postumo di inediti di Mario Musella, storica voce degli Showmen, gruppo formato assieme all’inseparabile amico James Senese. Il disco si intitola “Arrivederci” ed è stato custodito per anni dalla famiglia di Aurelio Fierro, allora proprietario della King Records, e solo ultimamente ha deciso di renderlo di pubblico dominio. Otto brani inediti per il “nero a metà”, registrati nel 1975 con strumentisti come Pino Daniele ed Enzo Avitabile.
Per gli appassionati più “fisici” del vinile e di relative copertine, ecco la mostra di Storm Thorgerson, storico designer inglese autore di copertine celebri del Rock ed in particolare dei Pink Floyd, fra le quali ricordiamo quella di “The Dark Side Of The Moon”, la mucca di “Atom Heart Mother” fino alla stretta di mano fra uomini d’affari in “Wish You Were Here”. L’autore ha prestato opera anche per Led Zeppelin, Muse, Peter Gabriel e Cranberries. La mostra è stata allestita grazie alla collaborazione dell’associazione 45 Art.
Numerosi i premi e i nomi sul palco, come il Premio DiscoDays a James Senese, il Premio Il Microsolco per la progressive band Osanna, che in occasione hanno presentato l’ultimo disco di inediti, “Rosso Rock” , fino al Premio Rete dei Festival per i giovani Sabba e gli Incensurabili.
Alle 20:00 è stato proiettato il docu-film “Vinylmania – Quando la vita corre a 33 giri al minuto” del regista Paolo Campana, un interessante tuffo nel mondo del vinile, dalla produzione alla fruizione fino al collezionismo sfrenato.
Il vinile non finisce mai di stupire, così antico e così moderno, capace di creare atmosfere sonore ineguagliabili ed irriproducibili per altri formati, sistematicamente spodestati e messi in un angolo.
Marco Della Gatta
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