The world turns and we turn with it… but wherever I go. There you are.
Bello con il capello lungo, i baffi e il pizzetto. Il fascino delle mani in tasca e della camicia fuori dal pantalone gli attribuiscono quel tocco di cinquantenne giovinezza che contrasta con la versione old style bianco e nero del video. Lui, Brad Pitt, icona del cinema e marito di Angelina Jolie, ha prestato corpo e voce per uno spot destinato alle donne.
Strana la scelta stilistica dell’azienda che ha puntato sull’eccezionalità della sua presenza. Il marketing ha cercato lo stupore nel pubblico, ed è riuscito nell’intento. Tutti lì ad ascoltare Brad Pitt che parla di vita e di viaggi, con voce sommessa e sensuale. Tutti convinti in una nuova marca d’abbigliamento o di gioielli da uomo, forte del sex appeal dell’attore. Lo stupore del pubblico televisivo (normalmente distratto) nel sentire “ Chanel numer five” alla fine dei 30 secondi. La maison Chanel ha scelto, per la prima volta, un uomo come testimonial della sua fragranza. La più venduta in assoluto nella storia. Le due gocce di Marilyn Monroe hanno ispirato molte donne nell’ “indossarle” prima di dormire.
Storici gli altri spot pubblicitari, eleganti le donne che vi hanno preso parte. Da Susy Parker a Lauren Hutton, per concludere con Nicole Kidman e Audrey Tautou. Tutte splendide da levare il fiato, permettevano alla donna “comune” di identificarsi con la bellezza eterea delle testimonial. Dettavano quasi la moda ad ogni nuova uscita. I registi si sono susseguiti nel tempo, tutti con un’idea diversa e con una riuscita altrettanto diversa. Per quanto innovativo sembri unicamente la presenza di un uomo a promuovere il profumo per eccellenza delle donne, non è da meno l’idea di aver dato la parola a quest’uomo. Sì, perché – a parte due o tre parole concesse a Nicole Kidman e a Carole Bouquet -, le testimonial rappresentano sempre un desiderio degli uomini e sembrano vivere in castelli/ville o favole (celebre cappuccetto rosso con Estrella Warren).
Si potrebbe continuare a polemizzare, ma ci sarà una spiegazione per uno spot così “semplice” e del tutto lontano dallo stile a cui Chanel ha abituato il suo pubblico e le sue consumatrici. L’effetto sulle vendite sarà possibile raffrontarlo tra qualche mese. Trend alla mano, lo spot con Brad Pitt è stato messo in onda ieri (lunedì 15 ottobre 2012). Numerose le chiavi di lettura, ma le intenzioni vere del regista per ora restano solo congetture degli appassionati di messaggi subliminali e tecniche psicologiche di vendita. Il terreno, però, era già stato preparato. Si attendeva una novità. Grande suspance era stata creata intorno alla nuova campagna pubblicitaria della Maison francese. Anticipazioni e blog dedicati che scommettevano sulla nuova icona femminile e sulla nuova location. Tutte le aspettative sono state stravolte e il regista Joe Wright – ricordato soprattutto per il film “Anna Karenina” con la partecipazione di Keira Knoghtley, testimonial anche di Chanel Coco Mademoiselle – ha rigenerato l’immagine legata a Chanel n.5. Avanguardista e soddisfacente ai sensi, il profumo è stato creato nel 1921 ed è la fragranza delle prime volte – malinconicamente ricordando “For the first time”, il film che ne racconta la storia.
Roberta Santoro
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