Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa a Castelvolturno alla vigilia della sfida con la Juventus.
“Cavani e Vargas stanno bene nonostante il giro del mondo, ho parlato con loro e ho capito cosa mi possono dare. Poi li valuterò ancora domani e capirò se la fatica è un problema solo durante la partita. Del motivo non me ne frega nulla, sinceramente penso soltanto al valore del mio giocatore. Carrera mi stringe la mano? Non c’è alcun tipo di problema, lo farò anche io. La nostra crescita è costante in base a certi parametri che non vanno sottovalutati. La nostra è stata un’escalation positiva, qualche partita l’anno scorso è stata giocata male, ma è dipesa dai tanti impegni così importanti che non eravamo abituati ad affrontare. Siamo sempre stati al di sopra delle migliori aspettative. E’ importante giocare, le polemiche sinceramente non mi hanno proprio riguardato, sono rimasto concentrato. Sono partite importanti, sono tutte da tre punti, questa non è decisiva. I conti si fanno alla fine: è chiaro che ci sono partite più prestigiose di altro che piacciono alla gente. Noi dobbiamo essere concentrati a fare la miglior prova possibile contro una squadra che non perde in campionato da un anno e mezzo. Poi ci sarà pure il confronto di ritorno al San Paolo. Il risultato non cambierà nulla in prospettiva futura. La Juve ha giocatori di grande livello in tutti i reparti, Pirlo è un fuoriclasse assoluto. E’ la squadra che è forte e gioca in uno stadio finora imbattuto. Dobbiamo cercare di fare il nostro gioco: in alcuni momenti cercheremo di imporlo, in altri dobbiamo essere bravi a ripartire. Domani proveremo a fare bene per mettere in difficoltà la Juventus. Tutti hanno rispetto del Napoli, questo è il nostro grande successo. Lo hanno fatto anche negli anni precedenti: se non fanno le cose al top, li mettiamo in difficoltà. Sono cose normali, i dati dicono questo. Va bene così. Mi rendo conto della forza dell’avversario, sono tranquillo per il nostro salto di qualità a livello di prestazione. Rispetto allo scorso anno, siamo migliorati. Carrera dice che il nostro gioco è meno propositivo? Bisogna valutare l’organico che si ha a disposizione, non voglio rispondere agli altri. Quando stiamo bene, siamo propositivi. Credo che da tre anni a questa parte, il nostro gioco è uno dei migliori in Europa e anche in Italia. Mi interessa il parere della gente neutrale. Le parole di Ferlaino? E’ stato il mio presidente quando ero il vice di Ulivieri. Mi fanno piacere i suoi apprezzamenti. Senza Buffon e Vucinic? Per noi non cambia nulla, spero di fare tanti tiri in porta. Buffon è un fuoriclasse, ma Storari pure è molto bravo: è un portiere di rispetto. Se non c’è, comunque, può essere un vantaggio. Pure Vucinic è un campione, ma la rosa dei nostri avversari è incredibile. Non cambia la forza della Juve. Sono curioso di vedere come entreremo in campo. Finché non comincia la partita, non lo saprò dire con certezza. Credo sia una bella gara. Il pronostico di Allegri? Anche l’Inter è forte, è a quattro punti da noi. Hanno fatto delle scelte in Europa League, la rosa è vasta. Non sarebbe una sorpresa una loro vittoria. Le punizioni di Pirlo? Ricordo sempre ai miei giocatori di non commettere falli dal limite, dobbiamo stare più alti. I tifosi? Mi hanno chiesto il massimo impegno e una grande prestazione. Credo che sia questo il desiderio della nostra gente. Hanno imparato che questo conta. Siamo in sintonia e posso assicurare che daremo tutto. Un risultato positivo a Torino? Ci ho già pensato. Io prendo in considerazione tutto: con 30 partite ancora da giocare dopo questa, se una delle due squadre va sotto tre punti, nulla è precluso. C’è il Chievo e bisogna vincere. In questo momento siamo primi insieme a loro e un risultato positivo sarebbe positivo per conservare questa posizione, ma nulla cambia. Poi ci sono anche tanti modi di perdere. Valuterò la prestazione sotto tutti gli aspetti”.
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