Le nazionali giocano e Mazzarri attende a Castelvolturno. Lavezzi, Hamsik, Maggio e Cavani, i calciatori più rappresentativi della compagine partenopea, torneranno a giorni agli ordini del Mister del basso livornese.
C’è una partita troppo importante da preparare con la Lazio del tanto amato/odiato Edy Reja che, come accade quando si è delle persone per bene e si lascia un bellissimo quanto sofferto ricordo (la scalata dalla C alla UEFA), verrà accolto con tutti gli onori e le glorie del caso.
La torcida azzurra non ha dimenticato quanto fatto dal “sergente friulano” in terra partenopea. Ma non è tempo per i ricordi, ma soltanto per il presente, ed il presente si chiama terzo, secondo e primo posto. Il Napoli è lì e deve giocare solo su sé stesso e i passi falsi non sono consentiti. Non ora.
Anche perché oltre ai biancocelesti, c’è una squadra bianconera, che però non è la Juve, che è a sole tre lunghezze dal Napoli ed è l’Udinese. La squadra di Guidolin è in serie positiva da tante, troppe giornate e ormai sembra essere diventata il pericolo numero uno, più di Milan e Inter. Perché se Milan e Inter sono obbligate a vincere lo scudetto e la squadra di De Laurentiis è ormai condannata a finire quantomeno terza, l’Udinese non ha vincoli: qualsiasi sarà la sua posizione a fine campionato avrà compiuto comunque un’impresa. E questo è il fattore fondamentale che sgrava ancor di più mentalmente la squadra friulana che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e sulle giocate di Sanchez e Di Natale che incantano con i loro gol.
E’ importante ribadire allora che la squadra di Mazzarri non può concedersi passi falsi. I trionfi azzurri sembra proprio che debbano passare per il San Paolo quando verranno a far visita oltre ai biancocelesti, i friuliani e i nerazzurri dell’Inter. La partita con gli uomini di Leonardo, la penultima, sarà una gara in cui i giochi saranno (quasi) fatti e ciò che i tifosi azzurri si augurano è che la propria squadra ci arrivi nella migliore maniera possibile.
In ogni caso il Napoli deve stare tranquillo e giocarsi ogni gara senza nessun fardello. “Piano piano si arriva lontano”, queste le dichiarazioni di Juan Camilo Zuniga ai microfoni di Mediaset Premium, dichiarazioni che ormai sono diventate quasi lo sponsor degli azzurri. Il Napoli è ormai consapevole della sua forza, ma sa anche che deve migliorare sotto l’aspetto mentale perché in determinati appuntamenti cruciali (Coppa Italia, Europa League e scontri diretti con Milan, Lazio, Udinese e Inter) è venuto a mancare.
Mazzarri parla di otto finali ma sarebbe meglio dire che ci sono otto esami di maturità da superare ed il primo è proprio contro colui che è stato il simbolo della rinascita azzurra (Edy Reja).
Chissà che, suo malgrado, non sia proprio il tecnico goriziano, quel freddo sergente del nord che si sciolse con l’amore dei napoletani, a consegnare agli azzurri il primo passo fondamentale verso il sogno.
…e forse in cuor suo se lo augura anche lui.
Marco Branca
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