I talent show nostrani degli ultimi anni hanno contribuito non poco a diffondere la cultura della danza, affascinando giovani e adulti ed alimentando fantasie sulla vita di chi, della danza, ha fatto la propria passione e la propria professione. Si sono dischiuse le porte di un mondo da sempre associato al rigore, alla disciplina e all’impegno e molti occhi curiosi vi sono stati rivolti: termini tecnici della danza sono entrati a far parte del linguaggio comune, schiere di mamme sognano di vedere i propri figli/e muoversi con grazia ed eleganza sul palcoscenico di un grande teatro. Non tutti sanno che la prima scuola di danza fondata in Italia risiede proprio a Napoli, conta 130 allievi e in questi giorni compie ben 200 anni, nel corso dei quali ha offerto al mondo del balletto un gran numero di talenti: si tratta della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo che, per celebrare i suoi due secoli di storia, chiuderà con un Gran Galà della Danza la terza edizione di Ottobre Danza, rassegna dedicata all’arte coreutica.
In programma per il 7 novembre il Galà vedrà alternarsi sulle scene gli allievi della scuola, diretti da Anna Razzi e Alessandra Panzavolta, e alcuni ballerini che qui si sono formati e che, oggi, sono etoile di fama internazionale come Alessandra Amato, Elisabetta Magliulo, Giovanna Spalice, Domenico Luciano, Alessandro Macario e Giuseppe Picone. “Sarà una festa in nome della danza, un settore al quale il teatro ha dato e intende dare massima attenzione” sostiene la sovrintendente Rosanna Purchia, direttrice operativa del San Carlo, che ci tiene anche a sottolineare che il numero di abbonati agli spettacoli teatrali è notevolmente cresciuto nell’ultimo anno, anche grazie all’istituzione delle “card”, abbonamenti pensati per i giovani, affinché possano seguire o scoprire il mondo del teatro e del balletto.
Da giovedì 8 novembre sarà possibile, inoltre, conoscere ed ammirare il passato e la tradizione della Scuola di Ballo del Massimo napoletano, le cui scene sono state calcate da grandi del settore come Roberto Bolle, grazie ad un omaggio espositivo che raccoglie i documenti storici custoditi negli archivi del Conservatorio San Pietro a Majella, nell’Archivio di Stato di Napoli nonché all’interno del MeMus – Museo e archivio storico del Teatro San Carlo; testimonianze di una lunga epoca di attività artistica e culturale arricchite dalla presenza di video, fotografie, costumi di scena che hanno fatto la storia della scuola di danza.
Altre grandi novità attendono gli appassionati di questa disciplina, infatti dal 10 dicembre 2012, la Scuola di Ballo del San Carlo aprirà le porte alla televisione per sbarcare su Mtv Italia che, in piena svolta generalista, cerca la scalata all’auditel, mettendo da parte la musica, per inserire nel proprio palinsesto nuovi programmi e docu-reality rivolti ad un pubblico giovane adulto. Nello specifico, in virtù del successo riscosso da “Ginnaste – vite parallele” e “Calciatori”, entrambi dedicati al mondo del sport visto con gli occhi di giovani e talentuosi atleti italiani, partirà il docu-reality “Ballerine”, di cui saranno protagoniste proprio le giovani allieve della scuola del Teatro San Carlo: attraverso il piccolo schermo il pubblico ne conoscerà i desideri, le speranze, le ambizioni e le aspettative, ma soprattutto la dedizione, l’impegno e le difficoltà che naturalmente segnano il lungo percorso di formazione ed affermazione nel campo della danza. Il programma, che non può certamente annoverarsi tra i talent show di questa epoca televisiva, seguirà le ballerine nella loro preparazione quotidiana per 36 puntate, che termineranno con la messa in scena dello spettacolo di fine anno, lo “Schiaccianoci”.
Sara Di Somma
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