Natale al cinema, sì. Ma senza Cinepanettone. Colpa della crisi e del pesante senso di sobrietà che ci circonda o della presunta imminente fine del mondo, fatto sta che per la prima volta, dopo anni di successo e di milioni incassati (ma anche tante critiche), il film con Christian De Sica, targato Aurelio De Laurentiis e Neri Parenti, cambia formula a partire dal titolo: via il classico “Natale a…”, e stop anche a parolacce, volgarità spicciola e destinazioni esotiche, ma non alla voglia di far ridere e divertire. Con un cast totalmente rinnovato, tranne che per l’inossidabile dei film natalizi De Sica, quest’anno il blockbuster della Filmauro vira con decisione sui toni brillanti della commedia all’italiana ma con un tocco di romanticismo. Il film – nelle sale dal 13 dicembre – si intitola Colpi di fulmine ed è diviso in due episodi, nel primo troviamo De Sica, affiancato da Arisa, Luisa Ranieri e Simone Barbato e nel secondo la coppia di comici Lillo & Greg assieme ad Anna Foglietta, tutti alle prese con disavventure ed esilaranti equivoci degli amori a prima vista. Primo Natale senza il “classico” Cinepanettone dunque, e anche “orfano” dei consueti contendenti come Leonardo Pieraccioni, il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, e Massimo Boldi che quest’anno si è cimentato nel “Telepanettone” di Canale 5 Natale a quattro zampe. Ma niente paura, perché quest’anno le festività natalizie sul grande schermo saranno comunque all’insegna della leggerezza e dell’umorismo, almeno per quanto riguarda il cinema made in Italy.
A dare il La alla corsa al botteghino quest’anno è stato Alessandro Genovesi che ha anticipato il clima natalizio già dallo scorso 22 novembre con Il peggior Natale della mia vita. Il sequel del campione d’incassi 2011 La peggior settimana della mia vita, riunisce la coppia Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi alle prese questa volta con una disastrosa vacanza di Natale in montagna, tra gaffes, equivoci, imprevisti e bambini in arrivo. Nel cast anche Laura Chiatti, Ale & Franz, Antonio Catania e Diego Abatantuono. Sempre in tema natalizio ma su toni più agrodolci è il film di Paolo Genovese Una famiglia perfetta, remake italiano di Natale in affitto con Ben Affleck (che a sua volta prendeva spunto dallo spagnolo Familia del 1996) tutto giocato sul sottile equilibrio tra realtà e finzione. Protagonista assoluta una grande famiglia talmente perfetta da essere finta! Sì perché il capofamiglia Leone (Sergio Castellitto), un uomo ricco, potente e molto solo, ingaggia una compagnia di attori per interpretare la famiglia che non ha mai avuto durante il Natale. Scomparsa quasi del tutto la concorrenza di una volta, i veri mattatori del box office natalizio saranno con ogni probabilità Tutto Niente Niente e I Soliti Idioti 2. Il primo è già arrivato nelle sale il 13 dicembre con Antonio Albanese che per l’occasione si fa in tre, interpretando, oltre al celebre Cetto La Qualunque, altri due personaggi Rodolfo Favaretto, e Frengo Stoppato. Il film diretto da Giulio Manfredonia (alla regia anche di Qualunquemente che l’anno scorso incassò ben 15 milioni di euro) è una satira politica con riferimenti, nemmeno troppo casuali, sull’attuale situazione italiana. Nel cast c’è anche Paolo Villaggio nel ruolo di un ex comico diventato Presidente del Consiglio. Dopo l’incontrastato successo dello scorso Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli tornano nelle sale il 20 dicembre con I soliti idioti 2. Massacrati dalla critica, ma premiati al botteghino, il duo comico di Mtv riporta sullo schermo una carrellata di personaggi vecchi e nuovi: da Niccolò e Gigetto di “Mamma escooo” a Patrick e Alexio. Ovviamente non mancheranno Ruggero e Gianluca De Ceglie, padre e figlio alle prese questa volta con la crisi economica, un tema serio affrontato come sempre con l’ironia e quel pizzico di demenzialità a cui ci hanno abituato. Fino all’epifania il divertimento è assicurato grazie ai fratelli Vanzina che inaugurano il 2013 con la commedia on the road dal titolo Mai stati uniti che racconta la storia di cinque persone che, dopo aver scoperto di essere fratelli per parte di padre, si ritrovano ad attraversare gli Stati Uniti per portare le ceneri del genitore fino in Arizona e ricevere così una grossa eredità.
Se non amate De Sica & co., d’oltreoceano arrivano grandi titoli che riusciranno a soddisfare davvero tutti i palati cinefili. Il momento cinematografico più atteso di questo Natale 2012 è senza dubbio l’uscita de Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato (13 dicembre) di Peter Jackson che a 10 anni dalla fine della saga de Il signore degli anelli ripropone l’epica fantasy di J.R. Tolkien con il primo capitolo di una nuova trilogia sui fatti precedenti quelli narrati nella trilogia de Il signore degli anelli. Sempre parlando di fantasy d’autore, Ang Lee debutta nel 3D con Vita di Pi, ispirato al romanzo omonimo di Yann Martel. Il protagonista di questa fiaba moderna sul rapporto mistico tra uomo e natura, ricca di metafore sulla vita e sulla spiritualità, è un ragazzino che sopravvive per 227 giorni su una scialuppa alla deriva nell’ Oceano Pacifico assieme a quattro animali: una zebra, una iena, un orango e una pericolosa tigre del Bengala. Non poteva mancare il cinema d’animazione, un caposaldo ormai del cinema di Natale. Se la DreamWorks ha evitato l’ingorgo del weekend di Natale facendo uscire il 29 novembre Le 5 Leggende, la temeraria Disney risponde il 20 dicembre con Ralph Spaccatutto 3D. Il 52° classico dello studio di animazione è ambientato nel mondo dei videogiochi dove Ralph, stanco di essere “il cattivo” del gioco arcade Felix Aggiustatutto decide di cambiare, avventurandosi in un viaggio attraverso altri giochi aiutando di volta in volta gli eroi in difficoltà.
Da tenere sott’occhio anche Love is all you need (20 dicembre), commedia romantica diretta da Susanne Bier e girata tra Copenaghen e Sorrento, La regola del silenzio (20 dicembre), thriller politicamente impegnato diretto e interpretato dal premio Oscar Robert Redford, già fuori concorso alla Mostra di Venezia, e infine La migliore offerta (3 gennaio) di Giuseppe Tornatore che ritorna al cinema dopo Baaria si immerge nel mondo dell’arte in compagnia di Geoffrey Rush e Jim Sturgess
Enrica Raia
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