Gabriele Muccino non ci sta a veder così malamente bistrattato il suo nuovo film e rimanda al mittente tutte le critiche (alcune gratuite) piovutegli addosso negli ultimi mesi. “In America i critici stanno più attenti al genere del film più che al come è stato confezionato e trovandosi, per colpa dei distributori, l’etichetta di commedia romantica si aspettavano tutt’altro. Questo film è più una commedia drammatica o meglio un ibrido”. ha precisato Muccino durante la presentazione di “Quello che so sull’amore”, martedì scorso a Roma. Se la critica d’oltreoceano effettivamente gli ha voltato le spalle, il pubblico in sala invece gli ha dato una chance: “Il pubblico ha apprezzato il film sia nei test precedenti all’uscita per capire se un film possa uscire al cinema o solo in dvd, che all’uscita sala. Sicuramente non ha incassato quanto sperato, ma l’errore è stata la data di uscita (il weekend pre-natalizio nel quale tutte le donne americane corrono a fare shopping più che vedersi un bel film), una locandina brutta e un trailer che svelava in parte anche il finale del film”. Insomma una vera disdetta per il nostro regista ormai trasferitosi stabilmente in quel di Los Angeles. Ma qui in Italia la pressione e le preoccupazioni sembrano essere minori, e la stessa Medusa – che distribuisce il film – si dice fiduciosa sulla buona riuscita. Gli ingredienti del resto ci sono tutti: un cast stellare, una bella storia d’amore, battute spiritose, personaggi curiosi e anche momenti molto intimi.
Il tutto si svolge in America, dove l’ex campione di calcio scozzese George Dryer (Gerard Butler) ha cercato di fare fortuna aprendo un bar sportivo e investendo in proprietà immobiliari, finendo in bancarotta. Senza soldi prova a reinventarsi come commentatore sportivo tornando a vivere nel paese dove abitano la sua ex moglie Stacie (Jessica Biel), che sta per risposarsi con Matt (James Tupper), e il figlio di sei anni Lewis (Noah Lomax) ormai diffidente nei confronti del padre. Come riuscire a riconquistare la fiducia del figlioletto e dell’ex moglie, dopo i ripetuti tradimenti dell’ex marito? Il caso fortuito vuole che diventi l’allenatore di calcio della squadra di calcio del piccolo Lewis portando finalmente alla vittoria i piccoli calciatori in erba. Ma la sua presenza porterà sconvolgimenti ormonali anche a tutte le mamme di questi piccoli campioni; in particolare Uma Thurman, moglie di Dennis Quaid, e Catherine Zeta Jones renderanno più complicato dimostrare alla sua famiglia che George Dryer è diventato ora un uomo e padre migliore di quanto non sia mai stato…
Un giusto mix di momenti divertenti, tra tutti quelli con Barb (Judy Greer), e di momenti più drammatici che non sfociano mai nelle scene al limite dell’isterismo del primo Muccino. Un plauso va a tutto il cast davvero ben calibrato con le originali e bellissime Uma e Catherine e il piccolo Noah Lomax che nella scena finale con il padre è di un’intensità notevole. Bando alle malelingue un bell’ ibrido da vedere e dal quale il pubblico uscirà sicuramente contento.
Matteo Magazzù
Riproduzione Riservata ®