Il Napoli batte il Parma per due a uno e si porta a meno tre dalla capolista Juventus. Nel primo tempo gli azzurri passano in vantaggio grazie ad una rete di Hamsik su splendido taglio di Dzemail. Nella ripresa i padroni di casa raggiungono il pari grazie a Sansone, a cinque minuti dalla fine Cavani lanciato splendidamente da Insigne, supera Mirante in uscita e realizza la rete dei tre punti. I partenopei con questa vittoria hanno riaperto il campionato. I bianconeri sono stati fermati sul pari in casa dal Genoa. Alla rete di Quagliarella risponde Boriello. Al novantaquattresimo minuto un episodio dubbio scatena la furia dei padroni di casa. L’allenatore Conte, a fine gara si scaglia pesantemente contro l’arbitro Guida. Ai microfonici Sky il direttore sportivo Marotta afferma: La designazione di Guida, che è un arbitro napoletano, è stata infelice. Non metto in dubbio la buona fede, ripeto – ha aggiunto Marotta a Sky – ma non si designa un arbitro di Torre Annunziata ad arbitrare la Juventus.
Comportamenti e commenti da biasimare soprattutto da una società che si vanta di avere uno stile e che dopo i fatti della finale di Pechino parlava di scarso senso sportivo del Napoli.Conte, Bonucci sono stati squalificati per due turni, uno solo Chiellini, Vucinic ( perchè diffidato) e Marotta inibito fino al diciotto febbraio. Pene molto miti per l’indecoroso spettacolo offerto. La partita di Parma ha visto in ritorno in campo di Paolo Cannavaro. Il capitano scagionato dall’accusa di omessa denuncia per il match Sampdoria – Napoli del 2010 è stato decisivo nel bene e nel male. Al ventottesimo minuto del primo tempo Parolo tira una botta da dentro l’aria De Sanctis battuto ma sulla linea c’è il Cannavaro che respinge di testa e manda in corner. Un salvataggio che vale come un gol. Nella ripresa il capitano devia di piede il tiro di Sansone, regalando cosi il pari ai padroni di casa. Alla fine però Cavani (in una giornata storta) fa ritornare il sorriso al suo compagno di squadra e ai seimila tifosi napoletani giunti a Parma. Il ritorno di Cannavaro è molto importante soprattutto dopo le squalifiche di Britos e Campagnaro nel difficile match casalingo contro il Catania. Un ritorno importante non solo sul piano tecnico anche su quello umano. Il capitano ha un ruolo molto importante nella gestione dello spogliatoio che dopo la squalifica ricevuta da lui e dal suo compagno di squadra di Grava sembrava aver perso la bussola. Il suo attaccamento ai colori azzurri è indiscutibile. Nel 2006 pur giocando in serie A, scartando proposte di club importanti, scelse di tornare a vestire i colori della sua città che in quella stagione si trovava nella serie cadetta. Una lunga cavalcata che ha permesso nel giro di pochi anni a esordire nella Champions League, a vincere una coppa Italia nella scorsa stagione e a combattere come nel 2011 lo scudetto questa volta con la mia amata Juventus.
Ciro Florio
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