“Sono le 21:00 e tutti i barbogi del pianeta seduti sul sofà, sorbiscono sherry mentre quelli che amano il rock and roll sono pronti a rockare e rolleggiare ancora una volta. Siete su Radio Rock e io sono il Conte”. Così recitava il grande Philip Seymour Hoffman, DJ in “I Love Radio Rock”, un film che racconta molto di radio, di radio libere che hanno fatto la storia della Gran Bretagna e che hanno introdotto molti giovani dell’ epoca al Rock. Aversa non sarà Wolverhampton, ma Rock Bottom si avvicina molto a Radio Rock. Un contenitore folle ,da poter ascoltare in diretta il martedì sera su www.radioaversa.com e in podcast sul medesimo sito, capeggiato dalla Baronessa del rock Fiorella “Fiorellaq” Quarto, con la quale è stato un vero piacere fare quattro chiacchiere sul programma, tra un vinile e un thè.
Allora Baronessa, cominciamo: quando nasce Rock Bottom, e chi ne fa parte?
Rock Bottom, come concetto nasce ad ottobre del 2011 su proposta di Antonio Barbato ( alias Altrove Bansky), decidemmo di incontrarci in un caffè , per discutere di una ipotetica collaborazione lavorativa quando balzò fuori questa idea , essendo stati sia io che lui poco tempo prima ospiti a radio aversa stereo.La puntata pilota ci fu proposta la sera stessa del nostro incontro quindi è stata registrata senza scaletta, senza preavviso, in diretta, pubblicizzata un’ora prima solo via facebook, l’entusiasmo di chi ci ascoltava ed il nostro ci hanno dato la forza per andare avanti.
All’ interno del programma date molto spazio ai gruppi emergenti di Aversa e dintorni, chi ti ha stupito maggiormente fra gli ospiti e se dovessi consigliare qualche nome caldo ai lettori de La Rosa Nera, quale consiglieresti?
La musica emergente è il motivo che spinge Rock Bottom avanti, il 90% del programma è dedicata a giovani bands sia italiane che straniere , abbiamo almeno due gruppi come ospiti in studio, il gruppo che vince la competition “festival pub” di cui siamo promotori ed in cui siamo giurati ed un gruppo indie da noi scelto, abbiamo tantissime richieste e molti sono anche i nostri inviti a band che peschiamo in giro per festival e live in genere, Aversa è la nostra città, offre il nome alla nostra radio ed i gruppi aversani da noi avranno sempre una sgabello libero. Mi sentirei di consigliare alcune formazioni: I MINERVAband di grande forza, con cui collaboro e con i quali stiamo preparando per il rientro on stage, SABBA E GLI INCENSURABILI, gruppo delicato impegnato e scanzonato allo stesso tempo , i REW OUT dalle grandi performance canore, sonore e teatrali , UNUCTUALZ e 16 BIT.
Tutti e due facciamo parte di una generazione aversana che può già “giocare” a fare la differenza su certe cose. Cosa si frappone in termini di gusti musicali fra i giovani di oggi e noi, i teenager di fine anni ’90?
L’emo. Scherzo! E’ cambiata la fruibilità della musica ed i mezzi per comporla , di certo adesso la musica di ogni tipo è alla portata di tutti, sia in termini di ascolto che di produzione; quanto alla qualità, gli anni ’90 sono stati di certo più originali, il 2000 musicale è stato ed è molto contaminato a discapito dell’originalità.
Come vi muovete nello scegliere nuovi artisti internazionali da mandare in onda durante la trasmissione, quali sono le vostre fonti?
Ci basiamo molto sull’underground inglese, berlinese ed americano, ma da poco abbiamo un collaboratore, Nicola Turco (alias :NEKOS) che si occupa proprio di offrire agli ascoltatori un viaggio nel mondo alla ricerca del migliore indie , abbiamo deciso di non fermarci entro i nostri confini.
E’ pronto il thè. Latte o limone?
Noi siamo rockers, mettici un pò di gin!!!
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Marco Della Gatta
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