Che sia cristiana o no, che sia irlandese o no, non esiste persona che non abbia, almeno una volta nella vita, sentito parlare della festa di San Patrizio.
Uhm, forse scritto così non rende l’idea.
Ma St. Patrick’s day?
E Paddy’s day?
Scritto così v’è più familiare, vero?
E se volessimo essere proprio puntigliosi, il nome originale è Lá ’le Pádraig oppure Lá Fhéile Pádrai. Ma dubito che qualcuno capirebbe, senza prima sapere di cosa si tratti..
Dai su, agguantate i vostri trolley che tenete accanto al letto in attesa del martedì e riempiteli. Ma mi raccomando, portate con voi quello che volete ma purchè sia rigorosamente verde. Non dimenticate scarpe comode per danzare!
Durante il tragitto per raggiungere la nostra Isola di Smeraldo, vi racconto un po’ di storia a riguardo.
Il primo ad argomentare un festeggiamento in onore di San Patrizio fu lo scrittore Jonathan Swift, che si stupì del fatto che a Londra il 17 marzo 1713 il Parlamento fosse chiuso proprio per la festa di San Patrizio e che tutte le strade fossero addobbate e colorate di verde.
Paradossalmente le prime date storiche relative a questa commemorazione riguardano l’America, e sono precisamente il 1737 per Boston ed il 1762 per New York. In Irlanda non se ne parla e non se ne discute fino alla fine dell’Ottocento.
E nel 1995 è stata finalmente riconosciuta come festa nazionale dal Governo irlandese.
I festeggiamenti più grandi e caratteristici fuori dall’Irlanda hanno luogo nelle città e nazioni con forte componente irlandese, quali gli Usa (San Patrizio è patrono della città di Boston) e Canada (se notate, nella bandiera della città di Montreal è raffigurato un trifoglio, a testimonianza della fortissima presenza Irlandese in città). E pensate che ogni anno, le acque del fiume Chicago (che scorre nell’omonima città), invece, vengono tinte di verde.
Come accade da qualche anno a questa parte, i festeggiamenti per San Patrizio includono l’iniziativa “Global Greening”: essa prevede l’illuminazione in toni del verde di famosi monumenti, edifici o attrazioni nelle principali città del mondo. Anche l’Italia partecipa al progetto, rendendo omaggio all’isola d’Irlanda con l’illuminazione della Torre di Pisa che, magicamente, si erge al cielo notturno con una brillante luce verde.
Il Giorno di San Patrizio viene ormai festeggiato ovunque quindi, e non esclusivamente da chi abbia discendenze irlandesi. Caratteristiche del Paddy’s Day sono le sfilate per le vie cittadine, soprattutto a Dublino, in Canada e negli Stati Uniti.
I festeggiamenti sono generalmente incentrati su tutto quel che è inerente con l’Irlanda e il verde (ovviamente, in quanto colore simbolo dell’isola). In questo giorno si preferisce mangiare alimenti di quella tinta e vestirsi di quella stessa tonalità.
Come accennatovi prima, si festeggia il 17 marzo in onore di San Patrizio, patrono dell’Irlanda, ed il simbolo predominante dell’evento è il trifoglio. Questo perché, stando alla tradizione, egli spiegò la Santa Trinità agli irlandesi pre-cristiani proprio attraverso questa pianta a tre foglie. Di conseguenza, vestirsi di verde il 17 marzo ed il trifoglio stesso, sono diventati un “must” di questo giorno. Quindi davvero immancabile è la sua figura, che ognuno può giocarsi come preferisce: una spilla, un fermaglio, un ciondolo.. Insomma, basta che c’è questa piantina trifogliata! Anche tramite la pratica di “affogare il trifoglio”: ufficialmente consiste nell’ immergere nelle pinte di birra (colorata di verde per l’occasione!) le badge (una sorta di spilline) a forma di trifoglio, le quali vengono vendute a scopo benefico. Questo gesto tradizionale ha un solo sinonimo: ubriacarsi. Suona così buffo ora, il fatto che fino agli anni Settanta il giorno 17 marzo i pub dovessero restare chiusi per i festeggiamenti…
L’”oul sod”(affettuoso modo per chiamare l´Irlanda) ogni anno in questo periodo appare come un festival di trifogli, parrucche verdi, cappelli da gnomi, musica celtica, parate e sfilate in maschera. E questo non solo il 17 marzo, bensì tutta la settimana precedente il grande giorno e anche dopo. E quest’anno, il 17 marzo ha la fortuna di cadere nel week end, quindi mezzo mondo, insieme agli irlandesi, godrà di un lungo ed indelebile fine settimana di “craic agus ceol” , altrimenti detto “divertimento e musica”. Per informazioni, clickate qui.
Abbiamo parlato del trifoglio, sì, ma non credete che esso sia protagonista indiscusso, nella simbologia di questa festa irlandese! Analizziamo le “icone”, una per una:
TRIFOGLIO: vi ho già raccontato come nasce la tradizione del trifoglio ma attenzione, qui si parla solo del trifoglio irlandese (shamrock, dal gaelico seamrog = pianta d’estate). Come riconoscerlo, dite? Beh, è quella varietà che fa crescere tanti piccoli fiori bianchi. Ma qui si va per il sottile, suvvia! Un mazzolino di trifogli sarà ben accetto in ogni caso, irlandesi o no che siano!
COLORE VERDE: è il colore del’Irlanda e simboleggia la Natura incontaminata che questo fantastico Paese offre. Riporta ai colori della primavera e quindi, ovviamente, anche alla fioritura del trifoglio (stiamo sempre là, oh!)
LEPRICO (LEPRECHAUN O LEITH BHROGAN): sfido a trovare qualcuno che non ne ha mai visto uno (rappresentato, s’intende!): il folletto più popolare del Paese, raffigurato sui muri di case, locali e negozi durante le parate. Molti carri in sfilata sono a lui dedicati, generalmente quelli di apertura.
La leggenda narra che queste creaturine posseggano dei sacchetti pieni d’oro ai piedi degli arcobaleni e che si dilettino nel fare continuamente scherzi a ladri e avari.
BLARNEY STONE: non è molto conosciuta ma è la favolosa pietra dell’eloquenza, incastonata nelle mura dell’ omonimo castello. Si pensa possa donare eloquenza a chi la bacia o anche solo la sfiora stando rigorosamente in posizione supina.
Io credo che nessun’altra nazione può vantare un anniversario così famoso e travolgente, una giornata intera in cui 400 milioni di persone da ogni parte del mondo, sognano di essere irlandesi. E quest’anno, il Giorno di San Patrizio, assume dei connotati veramente speciali. Il 2013 è, infatti, il The Gathering Ireland Year, l’anno dell’epocale raduno d’Irlanda, o meglio quando il Paese Verde estende un centinaio di milioni di benvenuto a chiunque possa vantare un pizzico di eredità irlandese, o che si senta un po´ irlandese nel cuore, pur provenendo dalla parte più improbabile del Pianeta.
Ed ora basta parlare, riversiamoci per strada anche noi.. Guinness alla mano e let’s go!
Ci si vede la prossima settimana, se mai dovessi decidere di lasciare questa incantevole Isola di Smeraldo e..
.. Shhh, ascoltate.. Non sentite nulla provenire da quella parte?
Se volete portare un po’ di Irlanda nelle vostre cucine, il 17 marzo provate queste ricette!
La Redazione
Riproduzione Riservata ®