iRadio, Apple strizza l’occhio alla musica in streaming

iRadio, il nuovo servizio di musica in streaming della Apple

iRadio, il nuovo servizio di musica in streaming della Apple

Soddisfatti di Spotify? Siete vecchi pionieri dell’ascolto di musica in streaming e avete “scoperto” ai suoi tempi Last.fm e Pandora? Preparatevi ad iRadio, il nuovo servizio di musica in streaming che Apple, la celebre azienda di Cupertino, sta per mettere online.

Forte di un catalogo senza rivali al mondo (ricordiamo i diritti sulla vendita in digitale dell’intero catalogo dei Beatles), Apple ha deciso di entrare in guerra con l’altro servizio di streaming più in voga del momento: Spotify. Il servizio, stando alle indiscrezioni del New York Post, dovrebbe esordire entro la fine dell’anno. Con la Universal e la Warner Music l’accordo sarebbe già stato trovato, qualche difficoltà in più con la Sony, ma si tratta di limare offerta e richiesta. iRadio dovrebbe essere una via di mezzo proprio fra Pandora, prima e pioniera nel settore, e Spotify. Quindi una radio in streaming completamente personalizzabile in base ai gusti dell’ascoltare ma con la possibilità di effettuare streaming on-demand come Spotify, attraverso abbonamenti annuali o mensili.

La sfida rischia di essere già vinta in partenza, visti gli oltre 400 milioni di utenti già presenti su iTunes e gli oltre 25 miliardi di brani venduti sulla piattaforma di Cupertino. Senza contare la conoscenza già assimilata dalla futura app sui gusti degli utenti, che già vengono incamerati al momento degli acquisti e dei numerosi downloads. L’app sarebbe completamente gratuita per l’utente vista la presenza di pubblicità (ricordiamo la piattaforma di proprietà della Apple dedicata a questo, iAds). I vantaggi, in caso di successo dell’operazione con le majors, sarebbero molteplici per Apple, che ha offerto 6 centesimi per ogni 100 streaming, a fronte dei 12 che offre Pandora. Si partirebbe già con la metà dei costi sostenuti rispetto alla radio in streaming concorrente per direttissima. E addirittura più della metà se paragonati ai costi sostenuti da Spotify, che arriva quasi a 35 centesimi ogni 100 streaming.

Il quotidiano The Verge assicura che l’accordo fondamentale con la Sony verrà chiuso già alla fine del mese, per poter permettere agli sviluppatori di integrare il vasto catalogo all’interno della app, già in ampia fase di sviluppo. Innovazioni rispetto alle dirette concorrenti arriveranno proprio dalla app. Ci sarà la presenza di un pulsante che permetterà di mandare indietro il brano per poterlo riascoltare dall’inizio (senza la noiosa barra poco pratica in particolari situazioni) e un tasto che permetterà di poter acquistare il brano direttamente su iTunes, che ovviamente sarà integrato all’interno di iRadio.

Hardware quindi ma anche tanto sviluppo software nei pieni della casa di Cupertino, più che mai focalizzata sul non rimanere indietro con le esigenze degli utenti medi di musica e sistemi operativi.

Marco Della Gatta

 

 

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