E’ un giugno particolarmente caldo per le sale cinematografiche italiane. Dopo le recenti uscite, alcune delle quali particolarmente attese come “Il Grande Gatsby”, non cessano le nuove programmazioni che ci allieteranno durante l’estate con film d’autore e riadattamenti di grandi classici. E’ uscito nelle sale italiane, mercoledì 12 giugno, uno dei film più chiacchierati dell’anno, sul quale si riversano le aspettative del pubblico: Into Darkness – Star Trek.
Ritorniamo a bordo della navicella Enterprise NCC-1701 e del suo equipaggio per cimentarci in nuove avventure. Dal primo reboot di Star Trek sono trascorsi ben 4 anni, e finalmente tutti gli amanti della saga fantascientifica iniziata sul piccolo schermo nel 1966 e ideata da Gene Roddenberry potranno addentrarsi nuovamente nel mondo di Kirk, Spoke e l’ammiraglio Pike. J.J. Abrams si cimenta in un’impresa non da poco; quella di far rivivere una delle serie televisive più popolari di sempre che porta indiscutibilmente il marchio del suo creatore. Un’iniziativa coraggiosa quella portata avanti dall’ideatore di serie televisive innovative (quali “Lost” o “Fringe”) che si può tradurre in una scommessa vincente. L’impresa era comunque altamente rischiosa, perché elevato era il rischio di scontentare i seguaci storici di Star Trek, ovvero i fan più accaniti, ma l’ingegno e il coraggio di J.J. Abrams mixati alla perfezione hanno permesso di creare una pellicola convincente, che piacesse ai fan storici (numerose sono le citazioni, gli oggetti, gli eventi cari agli appassionati) e che risultasse allo stesso modo avvincente per i profani. Ne è uscito fuori un sequel che come ogni reboot che si rispetti si arricchisce di nuovi elementi per dare vita a vicende totalmente sganciate dalla serie, ma senza stravolgere la trama originaria.
Per chi è impaziente di vederla al cinema nelle vesti di Katniss Everdeen nel sequel del film del 2012 “Hunger Games” che uscirà nelle sale cinematografiche a novembre 2013 e o per chi semplicemente ama Jennifer Lawrence e non sopporta le lunghe attese, può consolarsi vedendo la giovane e talentuosa attrice nell’horror Hates – House at the End of the Street, in programmazione dal 13 giugno.
Questo weekend, tra i film che faranno da padroni tra le poltrone rosse del cinema c’è l’acclamatissimo Il caso Kerenes. Diretto da Calin Peter Netzer e vincitore dell’Orso d’Oro e del Premio della Critica Internazionale al Festival di Berlino del 2013, il film è un ritratto della borghesia romena ed è tutto imperniato sulla figura di una donna dell’alta società, Cornelia, la quale riversa le tutte le sue attenzioni sul figlio ultratrentenne, Barbu. Cornelia è una donna forte e dalla personalità contrastata che vive in maniera morbosa il suo legame con il figlio. Dopo che Barbu rimane coinvolto in un tragico incidente investendo e uccidendo un ragazzino di 14 anni, la donna approfitta della tragica vicenda per rimettere piede nella vita del figlio imponendo la sua presenza come necessaria. La pellicola rimarca un tema tanto dibattuto dalla letteratura e dal cinema, il rapporto morboso e incestuoso tra una madre e un figlio, mentre sullo sfondo si diramano le vicende di una società romena facilmente corruttibile.
Si ritorna a parlare degli attentati dell’ 11 settembre 2001 ne Il fondamentalista riluttante, film diretto dalla regista indiana Mira Nair e basato sull’omonimo romanzo di Mohsin Hamid. La pellicola racconta gli eventi, le conseguenze immediate e quelle successive agli attentati, nonché le varie teorie del complotto che sono state ampiamente discusse in diverse opere cinematografiche e non, ma vuole essere anche un monito, una critica al divagare della paura e del trauma che hanno portato all’acme un processo malato e paranoico, esacerbando i conflitti già esistenti tra le diverse culture.
Arrivano, sempre questo weekend, ben tre commedie. La prima dell’italiano Luigi Cecinelli, Niente può fermarci, che vede tra i protagonisti Emanuele Propizio, Federico Costantini, Vincenzo Alfieri e Guglielmo Amendola nei panni di quattro giovani affetti da problemi psico-fisici in fuga dalle giornate piatte e senza alcuna novità della struttura in cui sono ricoverati. La seconda è Benvenuti a Saint Tropez, una commedia familiare che mette in scena i disguidi e gli scontri tra i membri di una stessa famiglia. E’ la storia di due fratelli da sempre diversi, le cui scelte personali, affettive e lavorative non sono mai combaciate. Tra il cast anche Monica Bellucci. Ed ancora, per la sceneggiatura di D.V. DeVincentis, Una ragazza a Las Vegas, film sulla vera storia di Beth Raymer.
Infine da non perdere La leggenda di Kaspar Hauser del regista Davide Manuli. Il film va oltre la storia vera di Kaspar Hauser, il ragazzino misterioso di cui non si conosceva nulla e che comparve in circostanze altrettanto misteriose un bel giorno del 1828 in una piazza di Norimberga attirando l’attenzione e la curiosità di tutti, tanto che sul caso furono scritti oltre 14.000 articoli, tantissimi libri e diverse furono anche le trasposizioni cinematografiche. Dopo “Beket” del 2008, Manuli torna con una nuova proiezione nel tentativo di imporsi nel panorama del cinema italiano fatto di poche e rare chicche ma ricco invece di mediocrità. Un film che ha la pretesa di imporsi con immagini, inquadrature e musiche intense. Imperdibile per chi saprà coglierne la potenza evocativa.
Maria Scotto di Ciccariello
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