Kate Winslet tra le braccia di Leonardo Di Caprio sulla prua della nave, le note struggenti di My heart will go on di Celine Dion in sottofondo, la tragedia che inabissa nelle gelide acque dell’ oceano un grande amore. Dopo quindici anni, le emozioni del capolavoro di James Cameron torneranno al cinema in versione 3D. La Paramount Pictures, la Twentieth Century Fox e la Lightstorm Entertainment hanno annunciato che Titanic sarà ridistribuito a livello mondiale il 6 aprile 2012. Una data che non è stata scelta a caso, perché vicina al centenario del viaggio inaugurale dello sfortunato transatlantico. L’inaffondabile Rms Titanic salpò il 10 aprile 1912 dal porto di Southampton diretto a New York e si inabissò nella notte tra il 14 e 15 aprile dopo il fatale urto contro un iceberg, portando con sé nell’oceano 1523 delle 2200 persone che erano a bordo. Uscito nel 1997, Titanic è una delle poche pellicole nella storia ad aver vinto 11 premi Oscar (le altre sono Ben Hur e Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re), e il film col maggiore incasso di tutti i tempi ($ 1,835,300,000 worldwide). Un record strappatogli l’anno scorso dall’altro grande kolossal firmato Cameron, Avatar ($ 2,781,505,847), ma che potrebbe riprendersi proprio grazie a questa riedizione.
Il fenomeno campione d’incassi è stato sottoposto ad un lungo e meticoloso processo di rimasterizzazione in digitale 4K e riconversione in formato 3D. Cameron ha lavorato per più di un anno assieme al suo partner della Lightstorm, Jon Landau, per consentire al vecchio pubblico ma anche a chi non ha mai visto Titanic al cinema, di sperimentare il film in una veste inedita e spettacolare. Con la potenza emotiva intatta e le immagini più intense che mai, rivivere la tragedia del Titanic sul grande schermo sarà un’esperienza epica e avvincente, più di quanto non lo fosse la versione 2D. L’aggiunta della terza dimensione darà più realismo alla trama e lo spettatore avrà la sensazione di muoversi egli stesso all’interno della nave, di sentire cosa provano i personaggi e di osservare da vicino l’iceberg che sperona il Titanic. Dopo aver dato, con Avatar, una straordinaria dimostrazione di ciò che la tecnologia moderna può fare, ora James Cameron è intenzionato a far scuola pure sulle conversioni 2D-3D. Proprio grazie al successo di Avatar, realizzato con tecnologie all’avanguardia, nel 2010 c’è stata una scorpacciata di film in 3D. Il 2012 sarà invece l’anno dei blockbuster classici riconvertiti. Qualche settimana prima di Titanic è prevista infatti la riedizione di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma di George Lucas.
Queste due re-release, oltre ad essere tra gli eventi cinematografici più grandi del decennio, saranno un banco di prova per la conversione in 3D dei classici del cinema, sia nella loro estetica che nella sostenibilità finanziaria. Girare un film direttamente in 3D è molto costoso, e per alcuni aspetti anche ingestibile e scomodo nelle scene d’azione che necessitano di una manovrabilità della cinepresa impossibile da ottenere per le ingombranti camere 3D. Per questo ad Hollywood sta prendendo piede la tendenza a rendere tridimensionale un film girato in due dimensioni. Così è stato per Alice in Wonderland, il terzo episodio di Narnia e Captain America: The First Avenger, di prossima uscita. Le esperienze negative di Scontro tra Titani e L’Ultimo Dominatore dell’Aria non hanno fatto però che aumentare lo scetticismo sulla qualità dei film convertiti in post-produzione. Il problema di alcune conversioni rivelatesi insoddisfacenti è stato il tempo. Una conversione convincente che non faccia rimpiangere il 3D nativo richiede almeno sei mesi di lavoro: attualmente gli studios effettuano questo processo in poche settimane a discapito degli standard di qualità delle pellicole. James Cameron ha una incredibile e lunga lista di film di successo alle spalle, il suo nome è quindi già una garanzia.
La vera incognita, almeno in Italia, riguarda la presenza di sale attrezzate per permettere al pubblico di vivere appieno la spettacolare esperienza visiva promessa da questi superfilm. Pochi giorni fa, all’UCI Cinema di Pioltello, è stata inaugurata la prima sala italiana dotata di tecnologia IMAX, ma sono ancora pochi gli schermi con proiettori a risoluzione 4K, la stessa usata per rimasterizzare il Titanic di Cameron. Il 4K offre ciò che il pubblico di oggi si aspetta: un’esperienza visiva coinvolgente e stimolante che non deriva solo dalla stereoscopia e della sensazione di totale immersione nella storia che scorre sullo schermo, ma anche dall’elevata qualità raggiunta dalle immagini. Il 4K è il massimo standard digitale raggiunto finora per la risoluzione delle immagini, quattro volte superiore a quella delle immagini HD, vale a dire livello di dettaglio pari a quello della pellicola originale, qualità cromatica spettacolare anche negli schermi più ampi, e immagini 3D straordinarie. Oggi con la moltiplicazione delle possibilità di visione domestica (Internet, Blu-ray, Tv 3D ecc.), l’obiettivo primario è mantenere intatta l’attrattiva della sala cinematografica sfruttando appieno le evoluzioni tecnologiche. Anche per questo l’esito di questo nuovo viaggio del Titanic è da tenere sott’occhio.
Enrica Raia
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