L’episodio è tratto da uno dei numerosi film di “Fantozzi”: l’idea è quella di una gita al mare in camper.
La lunga fila s’interrompe bruscamente, quando la Signorina Silvani accoglie come ospite “Franchino”, un orribile uomo barbuto dalle ascelle puzzolenti: il ragionier Filini, accecato dai suoi occhiali a fondo di bottiglia, avverte un odore particolare e con sicurezza afferma che si tratterà di un carro di letame.
Se l’indimenticabile collega di Fantozzi ha scambiato “Franchino” per un carro di letame, chissà cosa avrà pensato il botanico fiorentino Odoardo Beccari, quando, alla fine del‘800 nella foresta indonesiana di Sumatra, scoprì l’“Aro Titano” o altrimenti detto “fiore cadavere”.
Trattasi di una pianta dalla ragguardevole altezza di tre metri: il nome greco è “amorphophallus titanum” ossia “deforme fallo gigante”, il fiore difatti è a spadice ossia ha una forma lunga e stretta.
La caratteristica non è solo fisica (già basterebbe quella) ma è soprattutto olfattiva, poiché durante la fioritura (che dura 3 o 4 giorni) la pianta emana un tipico odore di cadavere in putrefazione: gli indigenti la chiamavano “fiore cadavere”.
Lo sgradevole odore attrae molti coleotteri e altri insetti che usano cibarsi di carni in decomposizione.
La pianta, scoperta nel 1878, può crescere solo nelle foreste tropicali di Sumatra (Indonesia) ma in seguito è stata piantata con successo in altri orti botanici del mondo, tra cui a Firenze nel “Giardino dei semplici” ( probabilmente perché Beccari era da Firenze).
Da poco tempo, il “fiore cadavere” è stato piantato anche nel giardino botanico di Washington, dove gli esperti attendevano la fioritura da una settimana e, trepidanti, avevano lasciato aperto l’orto anche di là del normale orario di chiusura: il tanto atteso fiore è finalmente sbocciato il 22 Luglio ed ormai dovrebbe aver raggiunto l’apice della fioritura e quindi del caratteristico e lugubre profumo.
La pianta è stata posta nei pressi del Campidoglio, ove notoriamente ha sede il congresso degli Stati Uniti.
Una scelta casuale o una volontà inconscia ? forse il caratteristico odore di cadavere in putrefazione rammenta la morte e quindi psicologicamente spinge i politici a non votare più per nessuna guerra o ad abolire la pena capitale.
Qualcuno, data l’assonanza mentale, potrebbe pensare di disporre il “fiore cadavere” nei cimiteri, al posto dei classici cipressi.
Di là dello spettacolare effetto scenico, la scelta sarebbe da evitare: la gente in visita ai propri defunti avrebbe un infelice effetto realistico del luogo in cui si trova e sparirebbe quello che è l’idea sentimentale del riposo eterno.
La tipica forma di fallo non deve essere eletta simbolo erotico, poiché l’odore conseguente e nauseabondo porterebbe ad un curioso e fatale stimolo di castità.
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