Era il 2009 quando James Cameron, regista di “Titanic”, si apprestava ad entrare nella storia del cinema con un film che avrebbe sbaragliato tutti gli altri incassi, Avatar. Il film ha finito per superare anche gli incassi raggiunti da “Titanic” ed è stato interamente ideato con una particolare tecnica, la performance capture, meglio nota agli addetti ai lavori come mocap, una particolare area di ricerca che studia i movimenti umani e i meccanismi per la cattura del movimento umano per far sembrare il digitale reale e viceversa.
L’idea del progetto risale al 1996; in quell’anno il regista stese 80 pagine di copione, ma nonostante la sua volontà nel portare avanti il colossale progetto cinematografico, decise di archiviare il tutto per dedicarsi interamente a “Titanic”. Il progetto, secondo le stesse dichiarazioni di Cameron, si ispira alla saga letteraria fantascientifica John Carter di Marte scritta da Edgar Rice Burroughs, rivisitato in una chiave più futuristica; inoltre la storia prevedeva un guerriero che si trovava a fronteggiare un ambiente alieno e apparentemente ostile. Dato gli alti costi che un progetto di portata mastodontica richiedeva, Cameron aspettò il 2005 quando i progressi in campo di grafica computerizzata avevano raggiunto alti livelli per permettere la realizzazione della sua pellicola. Nel 2006 Cameron spiegò così il ritardo nella realizzazione di Avatar:
« Ho aspettato che la tecnologia della grafica computerizzata avanzasse sempre più, facendo sì che i costi del film non sarebbero lievitati troppo, cosa che sarebbe accaduta dieci anni fa! Voglio creare un nuovo tipo di grafica virtuale aiutandomi con l’animazione del motion capture.»
Sempre nel 2006 Cameron dichiara di voler rimandare il film al 2009 per migliorarne l’estetica:
« Avatar è un film fantascientifico molto ambizioso. È una storia futuristica ambientata su un pianeta tra duecento anni. È una avventura “vecchio stile” nella giungla con un po’ di coscienza ambientale. L’aspirazione ovviamente è raccontare una storia sul piano mitologico.
Per il film ho dovuto creare una intera cultura aliena, e un linguaggio. Per questo voglio personaggi CGI completamente fotorealistici, e li otterrò utilizzando la neonata tecnologia del performance capture, che stiamo sviluppando ora. Ho speso gli ultimi 14 mesi lavorando al performance capture: gli attori interpretano i loro personaggi, e poi noi li animiamo.
Quello che io cerco sempre è qualcosa di mentalmente intrigante. Spenderò mesi e mesi completando gli effetti visivi per il film, tanto che questo non uscirà prima dell’estate 2009. È una sfida, ed è per questo che ho deciso di farlo. »
Trama: La storia è ambientata nel 23° secolo e racconta le vicende di Jack Sally, un ex marine veterano paraplegico che viene reclutato per una missione su un pianeta lontano 44 anni luce dalla Terra, Pandora, in sostituzione del fratello gemello morto durante una rapina. Il fratello era uno scienziato chiamato a studiare ed esplorare il nuovo pianeta e membro di una compagnia interplanetaria terrestre, la RDA, che vuole conquistare il pianeta per le sue ricchezze minerarie, specialmente per un particolare minerale che potrebbe risolvere i gravi problemi energetici in cui versa la Terra. Pandora è un mondo incontaminato, ricco di foreste pluviali e abitato da diverse creature, tra le quali i Na’vi, alti tre metri e con pelle bluastra. L’aria di Pandora è tossica per gli umani, così gli scienziati hanno ideato degli avatar, corpi ibridi tra umani e Na’vi, che possono essere governati dagli umani attraverso un’interfaccia mentale. In questo modo, l’individuo collegando i suoi sensi nervosi a quelli dell’ibrido entra in una sorta di coma trasferendo la sua anima e la sua coscienza in quella dell’avatar. Jake Sally viene scelto per una particolare missione diplomatica, sostituendo il fratello morto, poiché è l’unico in grado di attivare l’avatar costruito coi geni del fratello gemello monozigote ammazzato. La missione consiste nell’infiltrarsi nella tribù dei Na’vi, imparando i loro usi e costumi, e riuscire a farsi accettare, per spingere tale tribù a lasciare quei territori prima che gli umani intervengano con le armi. Jake accetta soprattutto per la proposta allettante offertagli dal colonnello, un’operazione costosa che gli permetterà di riavere le sue gambe. Durante una spedizione nella foresta pluviale, Jake conosce Neytiri, una guerriera Na’vi che lo aiuterà ad integrarsi nella sua tribù, aiutandolo a superare lo scetticismo di alcuni membri della tribù, e riuscendo così ad essere accolto come uno di loro. Pian piano quella che doveva essere una semplice missione diventa qualcos’altro, Jake entra in empatia con il mondo dei Na’vi, si innamora di Neytiri e decide di combattere con loro e per loro affinché il pianetà Pandora non venga distrutto.
Il film ha ricevuto recensioni in gran parte positive dai critici cinematografici di molta parte del mondo, in particolare per la spettacolarità operata dagli effetti speciali nonostante, secondo alcuni critici, la piattezza narrativa e i dialoghi ovvi. Anche le tematiche sociali e politiche hanno attirato l’interesse. Avatar infatti è la rappresentazione cinematografica della resistenza alla lotta al capitalismo, intrisa di segnali e di richiami alla difesa della natura, che ricalca la lunga apologia di Cameron al panteismo per cui tutto è equiparabile a Dio, visione secondo cui Dio e natura sono equivalenti. La pellicola è la metafora dell’avventuriero, dello straniero giovane e audace che si addentra in terra straniera in cerca di gloria e profitto ma finisce per entrare in empatia con il popolo di quella terra e diventarne la guida, ossia il Messia che lo guiderà nella lotta contro la sua stessa civiltà corrotta e mossa solo da scopi politici ed economici.
Girava già da tempo la voce secondo cui James Cameron era interessato ad uno o più sequel della sua opera più riuscita, Avatar. Difatti in questi giorni è balzata fuori la notizia che Cameron ha deciso di attendere il 2014 per avviare le riprese di un’intera trilogia, i cui capitoli saranno scritti in collaborazione con Josh Friedman, Rick Jaffa e Shane Salerno. Avatar 2 dovrebbe arriverà in sala nel dicembre del 2014, con gli altri due a seguire, ciascuno a un anno di distanza, nel 2015 e nel 2016. Cosa dovremmo aspettarci? Non ci resta che attendere il 2014 per saperne di più.
Maria Scotto di Ciccariello
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