Una manifestazione di tre giorni in via Duomo per festeggiare il santo patrono più noto al mondo. A Napoli da 19 al 21 settembre
E’ il santo più noto al mondo: raccoglie intorno a sé milioni di devoti sparsi nei diversi continenti, vanta celebrazioni di fama internazionale e tre volte l’anno – il sabato precedente la prima domenica di Maggio e negli otto giorni successivi, il 19 Settembre e per tutta la settimana di celebrazioni in onore del patrono, ed il 16 Dicembre – richiama a sé i suoi fedeli, all’interno del Duomo di Napoli, per assistere al celebre miracolo dello scioglimento del sangue. San Gennaro, santo patrono di Napoli, rappresenta un pezzo di storia della città: le celebrazioni alla sua festività affondano le radici in un ricco humus di religione, fede, cultura popolare e tradizione.
Anche quest’anno, per il 19 settembre, San Gennaro avrà la consueta folla di fedeli ad invocare il miracolo – si racconta che il mancato scioglimento del sangue sia foriero di cattivi presagi per la città – ma la vera sorpresa è che al santo saranno dedicati, a Napoli, ben tre giorni di festeggiamenti, che daranno nuovo lustro all’antica festa. Dal 19 al 21 settembre si terrà una kermesse di tre giorni intitolata – appunto – “Il ritorno della festa di San Gennaro”. Organizzata dall’associazione Jesce Sole con la direzione artistica affidata a Gianni Simioli, la manifestazione sarà un’occasione per valorizzare il patrimonio artistico-culturale napoletano: monumenti, musei e luoghi di culto nella zona del Duomo – tra questi, il museo Madre, il Pio Monte della Misericordia, il museo Diocesano e la chiesa di San Severo a Pendino – saranno aperti fino alle 22 per accogliere visitatori curiosi e fedeli interessati a ripercorrere i luoghi dedicati al santo patrono, riscoprendone la storia attraverso la città.
Promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo e dall’Assessorato al Lavoro e alle Attività Produttive la kermesse è “un ritorno” a Napoli fortemente voluto dai commercianti di via Duomo, che hanno istituito un comitato promotore per l’organizzazione della festa, intravedendone tutte le opportunità di rilancio economico e turistico per il centro storico napoletano. Fortemente provati dalla crisi economica e dalla chiusura al traffico di via Duomo con l’istituzione della Ztl, i titolari degli esercizi commerciali sono decisi a sfruttare questa occasione unica per riportare visitatori all’interno del centro antico. Inoltre, la manifestazione capita in un periodo di apertura straordinaria al traffico veicolare della zona del Duomo, dal momento che i varchi della Ztl sono attualmente disattivati – e lo saranno ancora fino al 30 settembre per motivi tecnici, riguardanti la programmazione e il settaggio degli impianti di videosorveglianza.
Per “Il ritorno della festa di San Gennaro” sarà, inoltre, possibile visitare l’immenso e famoso tesoro di san Gennaro, il cui museo offre alla città un programma particolarmente intenso in occasione della kermesse: come gli altri luoghi di interesse culturale, artistico e religioso effettuerà, infatti, tre giorni di apertura serale, ma per il 19 settembre – giorno del miracolo napoletano – è prevista una visita guidata esclusiva. L’evento, “Januaria – Una Notte al Museo di San Gennaro”, è una visita guidata teatralizzata con annessa degustazione di prodotti tipici napoletani. Domenica 22, infine, ancora un evento dal titolo di stampo cinematografico: la caccia al tesoro “Operazione San Gennaro” che trarrà libera ispirazione proprio dall’omonimo film, proiettato nel complesso dei Girolamini, all’interno dell’affascinante cornice del chiostro, la sera stessa alle 21.
Eventi, spettacoli, visite guidate, degustazioni questo è “Il ritorno della festa di San Gennaro” a Napoli. E se vi state chiedendo quanto sarà costata la festa ai cittadini, preoccupati dalle già disastrose finanze del comune napoletano, non angustiatevi oltre: la kermesse è completamente autofinanziata e non inciderà sul bilancio cittadino.
Sara Di Somma
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