Oscar 2014: i 76 film candidati per la categoria Miglior Film Straniero

The Oscars

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La corsa agli Oscar per il film di Paolo Sorrentino, “La grande bellezza”, non sarà semplice. Ora che l’Academy Awards ha reso noti i 76 film che si contenderanno l’Oscar come miglior film straniero (o non in lingua inglese), si mettono in moto i motori per alimentare le speranze attese e inattese. Sappiamo che la corsa agli Oscar è come un campo minato, e difatti non sono ignoti i meccanismi di promozione attivati dagli interessati, ovvero produttori, distributori e compagnia dicendo. Si innesca in tal senso un duro gioco fatto di pressioni, sensibilizzazioni, offerte, trattative. Con la speranza di dare alla bilancia l’andamento voluto.

E così Jep Gambardella, Roma e i suoi miti ormai non più luminosi cercheranno di avere la meglio su ben 75 pellicole provenienti da ogni parte del mondo: Albania, Azerbaigian, Ciad, Cina, Ecuador, Indonesia, Moldavia e Uruguay e così via.

Con 76 pellicole in corsa per aggiudicarsi un posto nella cinquina che concorreranno all’Oscar per miglior film straniero, la sfida diventa davvero durissima. Si tratta di un record che batte anche il numero dell’anno scorso, già straordinario con i suoi 71 titoli.

Inoltre, come se non bastasse, l’edizione del 2014, per la prima volta, prevede che la votazione finale all’interno della categoria come “miglior film straniero” sarà aperta a tutti i membri dell’Academy senza alcuna restrizione. A determinare il film vincitore saranno tutti e 6000 membri dell’Academy: una cosa mai avvenuta prima. Mentre in passato chi voleva votare doveva obbligatoriamente vedere tutti e cinque i film candidati in sala, adesso le proiezioni saranno autorizzate anche attraverso dvd e link scaricabili. Ma come vengono scelti i cinque film che si batteranno per l’Oscar? Il meccanismo prevede che 3 o 4 comitati con membri basati a Los Angeles selezionerà la shortilst di 9 titoli che verrà annunciata ad inizio gennaio 2014. Tutti i membri del comitato vedranno i film assegnati al proprio gruppo, e i 6 con il punteggio più alto saranno in corsa. Un comitato esecutivo in segreto sceglierà poi altre 3 titoli, basandosi esclusivamente su criteri di merito e favorendo titoli più difficili. Il 16 gennaio infine la cinquina sarà resa nota assieme a tutte le altre.

Di seguito, la lista completa dei 76 film in gara:

Afghanistan, “Wajma – An Afghan Love Story”, Barmak Akram

Albania, “Agon”, Robert Budina

Argentina, “The German Doctor”, Lucía Puenzo

Australia, “The Rocket”, Kim Mordaunt

Austria, “The Wall”, Julian Pölsler

Azerbaijan, “Steppe Man”, Shamil Aliyev

Bangladesh, “Television”, Mostofa Sarwar Farooki

Belgium, “The Broken Circle Breakdown”, Felix van Groeningen

Bosnia and Herzegovina, “An Episode in the Life of an Iron Picker”, Danis Tanovic

Brazil, “Neighboring Sounds”, Kleber Mendonça Filho, director;

Bulgaria, “The Color of the Chameleon”, Emil Hristov

Cambodia, “The Missing Picture”, Rithy Panh

Canada, “Gabrielle”, Louise Archambault

Chad, “GriGris”, Mahamat-Saleh Haroun

Chile, “Gloria”, Sebastián Lelio

China, “Back to 1942”, Feng Xiaogang

Colombia, “La Playa DC”, Juan Andrés Arango

Croatia, “Halima’s Path”, Arsen Anton Ostojic

Czech Republic, “The Don Juans”, Jiri Menzel

Denmark, “The Hunt”, Thomas Vinterberg

Dominican Republic, “Quien Manda?”, Ronni Castillo

Ecuador, “The Porcelain Horse”, Javier Andrade

Egypt, “Winter of Discontent”, Ibrahim El Batout

Estonia, “Free Range”, Veiko Ounpuu

Finland, “Disciple”, Ulrika Bengts

France, “Renoi”, Gilles Bourdos

Georgia, “In Bloom”, Nana Ekvtimishvili and Simon Gross

Germany, “Two Lives”, Georg Maas

Greece, “Boy Eating the Bird’s Food”, Ektoras Lygizos

Hong Kong, “The Grandmaster”, Wong Kar-wai

Hungary, “The Notebook”, Janos Szasz

Iceland, “Of Horses and Men”, Benedikt Erlingsson

India, “The Good Road”, Gyan Correa

Indonesia, “Sang Kiai”, Rako Prijanto

Iran, “The Past”, Asghar Farhadi

Israel, “Bethlehem”, Yuval Adler

Italy, “The Great Beauty”, Paolo Sorrentino

Japan, “The Great Passage”, Ishii Yuya

Kazakhstan, “Shal“, Yermek Tursunov

Latvia, “Mother, I Love You”, Janis Nords

Lebanon, “Blind Intersections”, Lara Saba

Lithuania, “Conversations on Serious Topics”, Giedre Beinoriute

Luxembourg, “Blind Spot”, Christophe Wagner

Mexico, “Heli”, Amat Escalante

Moldova, “All God’s Children”, Adrian Popovici

Montenegro, “Ace of Spades – Bad Destiny”, Drasko Djurovic

Morocco, “Horses of God”, Nabil Ayouch

Nepal, “Soongava: Dance of the Orchids”, Subarna Thapa

Netherlands, “Borgman”, Alex van Warmerdam

New Zealand, “White Lies”, Dana Rotberg

Norway, “I Am Yours”, Iram Haq

Pakistan, “Zinda Bhaag”, Meenu Gaur and Farjad Nabi

Palestine, “Omar”, Hany Abu-Assad

Peru, “The Cleaner”, Adrian Saba

Philippines, “Transit”, Hannah Espia

Poland, “Walesa. Man of Hope”, Andrzej Wajda

Portugal, “Lines of Wellington”, Valeria Sarmiento

Romania, “Child’s Pose”, Calin Peter Netzer

Russia, “Stalingrad”, Fedor Bondarchuk

Saudi Arabia, “Wadjda”, Haifaa Al Mansour

Serbia, “Circles”, Srdan Golubovic

Singapore, “Ilo Ilo”, Anthony Chen

Slovak Republic, “My Dog Killer”, Mira Fornay

Slovenia, “Class Enemy”, Rok Bicek

South Africa, “Four Corners”, Ian Gabriel

South Korea, “Juvenile Offender”, Kang Yi-kwan

Spain, “15 Years Plus a Day”, Gracia Querejeta

Sweden, “Eat Sleep Die”, Gabriela Pichler

Switzerland, “More than Honey”, Markus Imhoof

Taiwan, “Soul”, Chung Mong-Hong

Thailand, “Countdown”, Nattawut Poonpiriya

Turkey, “The Butterfly’s Dream”, Yilmaz Erdogan

Ukraine, “Paradjanov”, Serge Avedikian and Olena Fetisova

United Kingdom, “Metro Manila”, Sean Ellis

Uruguay, “Anina”, Alfredo Soderguit

Venezuela, “Breach in the Silence”, Luis Alejandro Rodríguez and Andrés Eduardo Rodrígue

Maria Scotto di Ciccariello

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