Tunisia, Algeria, Marocco, il Festival di Taormina riparte dal Maghreb. In un momento storico di grande tensione sociale per il Mediterraneo, la 57esima edizione del Taormina Film Festival (11-18 giugno 2011) ha deciso di accendere i riflettori sul cinema maghrebino, scosso dalla primavera araba che ha influenzato il lavoro dei cineasti di questi paesi. Una decisione presa in tempi non sospetti, ma che acquista un valore ancora più significativo alla luce delle rivolte popolari e degli inarrestabili flussi migratori che dal Nord Africa si dirigono proprio verso le coste siciliane. La kermesse cinematografica, negli anni diventata il punto di riferimento per la cultura cinematografica dell’intera area mediterranea, oltre alla proiezione di cinque pellicole provenienti da Egitto, Marocco, Tunisia e Algeria, dedicherà una tavola rotonda dal titolo “Rivoluzione Maghreb” (16 giugno), alla quale parteciperanno la regista marocchina Laila Kilani, il regista tunisino Mourad Ben Cheikh, l’attrice marocchina Soufia Issami, gli egiziani Ibrahim El Batout e Mahamad Diab, e i produttori tunisini Habib Attia e Tarak Ben Ammar. Il Maghreb però non sarà il solo ospite d’eccezione. Anche quest’anno, il tradizionale appuntamento siciliano con il mondo del cinema non mancherà di riservare al pubblico grandi anteprime, attori e registi internazionali, ospitati in una cornice dall’incomparabile fascino archeologico e paesaggistico come il Teatro Antico.
Si parte l’11 giugno con la proiezione in 3D dell’attesissimo Kung fu Panda 2 (in uscita nelle sale italiane il 26 agosto). Ad accompagnare il panda Po e la sua banda di amici ci saranno l’attore comico Jack Black – voce originale del protagonista in Italia doppiato da Fabio Volo – e il produttore, nonché co-fondatore della Dreamworks assieme a Spielberg, Jeffrey Katzenberg che ritirerà il premio The Hollywood Reporter Award to Dreamworks animation for Cinematic excellence. Dopo il grande successo riscontrato l’anno scorso con Toy Story 3, il Teatro Antico di Taormina si conferma l’unico posto al mondo dove è possibile provare su un grande schermo all’aperto le emozioni del mondo tridimensionale, rese ancora più eccezionali dalle suggestioni storiche e architettoniche di un anfiteatro costruito 2300 anni fa. L’innovazione della visione in stereoscopia sarà rappresentata anche dal primo film in 3D tutto made in Italy, ovvero Parking Lot, un horror low budget diretto da Francesco Gasperoni, interpretato e scritto da Harriet MacMasters-Green i quali, durante l’intera rassegna, tenteranno anche di realizzare un cortometraggio utilizzando una nuova macchina da presa in 3D. Attori, pubblico e gente comune saranno i protagonisti di questo mini film che montato e sonorizzato a tempo di record verrà poi proiettato nella serata conclusiva del festival. La sezione fuori concorso “Grande Cinema” non lesina su pellicole che vantano firme d’autore. Si va dal fantasy Season of The Witch di Dominic Sena, con Nicolas Cage a Cinema verite’ di Shari Springer Berman e Robert Pulcini, con Diane Lane, James Gandolfini e Tim Robbins, sulla storia del primo controverso reality show americano in tv. La musica avrà un ruolo di spicco con due film: la commedia Killing Bono, basata sulla storia reale de due fratelli Neil e Ivan McCormick, aspiranti rock star, che si troveranno ostacolati dall’improvvisa ascesa del loro compagno di classe Bono e della sua band gli U2; e La voce di Rosa di Nello Correale, sulla leggendaria cantante folk siciliana Rosa Balistreri. Passando poi alle sezioni competitive, il concorso “Mediterranea” propone nove pellicole provenienti da Israele, Turchia, Egitto, Spagna, Francia e Marocco. Non manca ovviamente l’Italia con il film Il console italiano di Antonio Falduto interpretato da Anna Galiena e Giuliana De Sio. In gara nella sezione “Oltre il Mediterraneo” aperta al cinema del resto del mondo, troviamo sei titoli tra i quali spicca il controverso Red State di Kevin Smith, presentato allo scorso Sundance film festival, che tra le altre cose vanta il primato di essere il film più violento mai presentato a Taormina.
Torna per il quarto anno consecutivo Campus Taormina, una sezione del festival interamente dedicata ai giovani che tanto successo ha avuto nelle passate edizioni. Oltre 1000 ragazzi, tra studenti di cinema, comunicazione e lingue straniere, provenienti da tutta Italia prenderanno parte alla rassegna, partecipando proiezioni, seminari ed incontri con interpreti, produttori, critici e registi di rilievo nel panorama cinematografico nazionale ed internazionale, chiamati a condividere con le leve del futuro la propria esperienza. Non mancheranno le masterclass dei big del cinema, imperdibile appuntamento quotidiano del festival indirizzato a studenti e appassionati cinefili. A salire in cattedra quest’anno tra gli altri Monica Bellucci e Oliver Stone che presenterà a Taormina “Alexander revisited: the final uniate cut”, una nuova ed inedita versione da 3 ore e 48 minuti dell’epico Alexander, uscito nel 2004.
Enrica Raia
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