Durante una puntata dell’“Arena”, il conduttore Massimo Giletti ha litigato violentemente con Mario Capanna, scagliando via il libro del politico: il presentatore dovrà pagare una multa, tra i dieci e i ventimila euro.
Il motivo dell’alterco?
Mario Capanna, poichè ex parlamentare, ha diritto tuttora a un vitalizio di cinque mila euro il mese: ultimamente si è lamentato per una decurtazione del 10%; Giletti non ha accettato il discorso, portando ad esempio chi fatica veramente per sbarcare il lunario.
La situazione è curiosa e paradossale, se vista nella sua integrità.
Basta analizzare i tre protagonisti, di cui il terzo non è citato: Mario Capanna, Massimo Giletti e Alessandra Moretti.
Il primo è un ex leader del movimento sessantottino milanese, ottimo studente all’Università Statale di Milano: lottò duramente contro il potere costituito e i privilegi.
La fama lo attrasse a tal punto, che entrò in politica nel 1978, nelle liste di Democrazia Proletaria (dove ne fu il leader): restò in parlamento fino al 1989, seguendo altri due partiti diversi (Verdi Arcobaleno, un partito marxista ecologista che lui stesso fondò, e la Federazione dei Verdi).
Percepisce oggi un vitalizio di cinque mila euro il mese e si lamenta per la decurtazione minacciata dal governo: secondo le sue parole, la somma decurtata era destinata a un associazione di beneficenza.
Curioso il cammino di un protestatario, che guadagna cinque mila euro il mese, senza lavorare.
Massimo Giletti, che si lamenta e protesta è ormai un ex giornalista: legato alla Rai fin dalla metà degli anni ’90, cominciò a collaborare con Gianni Minoli.
Di carattere fumantino, nel 2008 si dimette dall’Ordine dei Giornalisti per il quarto richiamo, avendo lui partecipato ad alcune pubblicità: episodio in contrasto col mestiere dello scrivente.
E’ il grande protagonista dell’“Arena”: una rubrica televisiva della domenica pomeriggio (presente in “Domenica In”) in cui Giletti intervista i personaggi del momento.
Il particolare che colpisce è l’alto guadagno mensile che percepisce Giletti con la sua rubrica (e non solo): Capanna (forse accecato dalla rabbia) ha parlato di pressappoco trenta mila euro.
Fa sorridere che un individuo che guadagni un’alta somma, tenga una “predica” a chi ne guadagna meno di lui: l’ipocrisia è lampante.
Massimo Giletti ha provocato un putiferio alla Rai, la Rai è una televisione di stato: chi rappresenta lo stato, se non il governo?
L’attuale compagna di Giletti è Alessandra Moretti: la bella esponente del Partito Democratico, vicina a Matteo Renzi.
Deputata alle elezioni politiche del 2013, in seguito parlamentare europea, eletta nel 2014: candidata alla presidenza della regione veneto, ha abbandonato il seggio europeo.
Un parlamentare italiano guadagna attorno ai venti mila euro il mese, un parlamentare europeo diciotto mila euro.
Inoltre la bella Moretti non può dare lezioni di coerenza: fu vicina a Pier Luigi Bersani, salvo poi gioiosamente trasmigrare verso Matteo Renzi.
Alessandra Moretti si ritrova quindi un compagno, che provoca problemi alla Rai e quindi, indirettamente, al suo leader di riferimento.
In conclusione la situazione è la seguente: un uomo che guadagna (forse) trenta mila euro il mese è compagno di una donna che ne percepisce attorno ai venti mila, l’uomo accusa un suo simile, che ne percepisce cinque mila, a differenza loro, senza lavorare.
A sua volta quest’uomo, in gioventù, attaccava che guadagnava gli stipendi come i suoi.
Si può dire che ci sarebbe da ridere, se la situazione non fosse terribilmente seria.
Rey Brembilla
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