La crisi e l’indebitamento delle famiglie
L’Italia come altri paesi ha sofferto e soffre ancora del peso che ha provocato l’avanzare della crisi sul potere d’acquisto delle famiglie.
A causa della perdita del lavoro, di spese impreviste, di conti da pagare che si accumulano molti si sono indebitati, parecchi a tal punto che non sanno come uscirne.
La spesa che pesa più di tutte sul budget familiare è il mutuo, che di solito è pari a uno stipendio medio e, se in qualche modo viene a mancare, la situazione può precipitare nel giro di pochi mesi.
Ma come fare per sanare i debiti e controllare le spese?
Sanare i debiti non è un’impresa facile, specie se sono consistenti ma, per riuscirci, bisogna essere metodici, avere un quadro chiaro della situazione e decidere quali sono i debitori che hanno la priorità. Un valore su tutti da difendere è sicuramente la casa, alla quale dovrebbero andare prioritariamente le risorse disponibili.
Consigli utili per pianificare il risanamento delle finanze
Molte persone che si trovano indebitate non sanno come muoversi, anche solo per iniziare a risolvere il problema.
Prima di tutto si dovrebbero eliminare le spese superflue e soprattutto evitare di usare le carte di credito o averne più di una.
In particolare è bene eliminare le carte di debito, quelle cioè che rendono disponibile un plafond che poi deve essere restituito a rate.
Le banche infatti mirano a concedere questi prodotti per rendervi “debitori per sempre”, mentre l’ideale sarebbe spendere solo denaro contante.
In tal modo avrete un impatto visivo con i vostri soldi e avrà un effetto deterrente rispetto alla spinta a spendere di più.
Pagare con la carta di credito spesso ci impedisce di avere la reale coscienza di tutte le nostre spese.
In alternativa pagate con il bancomat dove sono disponibili solo soldi “vostri” e che non vi permette di andare fuori dal budget disponibile.
Una regola elementare quanto disattesa è quello di non spendere più di quanto si ha e, per alcune persone, è difficile da rispettare perché è come una malattia.
Si è tentati naturalmente di soddisfare tutti i desideri ma non è possibile se si hanno dei debiti.
Non andate in vacanza se non potete permettervelo, evitate spese extra per divertimenti o di spendere per cose che potete rimandare e che non sono urgenti.
La pianificazione del pagamento dei debiti
Per avere una situazione chiara del vostro indebitamento vi conviene fare uno schema o un grafico dove metterete anche i tassi d’interesse, in modo da capire a quanto ammontano effettivamente e procedere con una pianificazione mirata.
Il consiglio è quello di cominciare a pagare il debito più piccolo, in modo da estinguerlo prima e avere risorse disponibili per tutti gli altri.
Se non avete denaro disponibile, un modo per abbattere anche i costi derivanti dagli interessi è quello di chiedere un prestito per raggrupparli tutti insieme.
In tal modo avrete subito il denaro disponibile per saldare i debiti e pagherete in un’unica soluzione e con più tempo.
Se chiedete un mutuo fatelo a tasso fisso per non subire le oscillazioni che arrivano dall’instabilità dei mercati e che aumentano le spese.
Informatevi anche se potete ricalcolare il mutuo della casa, nel caso in cui questo abbia subito un forte aumento per il tasso variabile. Prima di rivolgersi alla banca è bene fare dei confronti sugli ormai numerosi portali online per avere un’idea di quale servizio fa al proprio caso. Per esempio, per chi appartiene alla categoria di dipendenti o pensionati è possibile comparare ed eventualmente richiedere dei prestiti Inpdap su Facile.it, portale che illustra velocemente e in modo chiaro come ottenere liquidità per questo particolare caso e con quali tassi d’interesse e in quante rate diluite nel tempo.
Se ritenete di non essere all’altezza di una tale pianificazione, anche in ragione di numerosi debiti, vi suggeriamo di rivolgervi a delle agenzie di counseling creditizio, che hanno un onorario del quale dovete informarvi preventivamente insieme ai servizi che offrono.
Saranno loro con l’ esperienza a occuparsi della vostra situazione e ad aiutarvi a venirne fuori.
Diffidate di agenzie con le quali è difficile prendere appuntamenti e informatevi prima, anche su internet, della loro “reputazione” quanto a serietà e professionalità.
Contattare i creditori
Una delle cose che di solito avviene quando si è esasperati dai creditori è quella di sparire e non rispondere più al telefono e alle eventuali comunicazioni, creando anche un certo stato di ansia e stress che è deleterio.
Il consiglio è quello invece di contattarli voi stessi e spiegare la vostra situazione, chiedendo anche una riduzione del tasso d’interesse e facendo presente che devono mettervi in condizione di restituire il capitale che vi hanno prestato.
Se sono intelligenti e soprattutto hanno interesse a rivedere nuovamente i loro soldi, capiranno che è il caso di acconsentire a questa richiesta.
In fondo è questo il loro obiettivo.
Se invece non ve la sentite e volete essere aiutati da professionisti del settore, affidatevi a un esperto creditizio che intraprenderà un’azione di mediazione difendendo la vostra posizione e predisponendo un “terreno”a voi più favorevole al pagamento.
Se otterrete l’accordo di abbassare gli interessi o di avere ulteriori dilazioni per diminuire l’importo delle rate, dovete essere sicuri di rispettare i patti, altrimenti perderete la vostra credibilità creditizia.
In ultimo non abbattetevi, siate forti e ricordate di tenere sempre da parte un “fondo di sopravvivenza”, che esula dall’incombenza dei pagamenti verso i creditori.
Dovrà essere sufficiente per almeno 6 mesi e anche per eventuali spese urgenti come cure mediche, riparazioni dell’auto o di elettrodomestici in casa.
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