Quante volte durante il corso della giornata, abbiamo visto alla guida chi dovrebbe avere la massima attenzione, usare bellamente e con estrema leggerezza il cellulare, non rendendosi conto di avere in mano il grilletto di un’arma che può distruggere una vita: l’automobile.
Quante volte leggiamo di notizie tragiche dovute a persone che alla guida di un’auto sono distratte dal cellulare attaccato all’orecchio che travolgono vittime innocenti.
Vite distrutte per una distrazione!
Un fatto è certo, il telefonino resta la prima causa di distrazione quando si è alla guida con tutte le possibili ripercussioni, talvolta anche molto gravi.
Il cellulare è talmente pervasivo nelle nostre esistenze da non lasciarci mai un attimo di tregua, è utilizzato sempre e ovunque, anche quando si è alla guida o si cammina per strada.
Alla guida parlando al cellulare si entra in una fase di non visibilità, perché crediamo di stare attenti alla strada, ma, in effetti, ci perdiamo informazioni vitali, per cui se davanti a noi c’è uno sconsiderato automobilista che ne fa uso, ce ne accorgiamo subito perché guida zigzagando.
Emerge quindi chiaramente quanto la nostra capacità di essere “presenti” sia compromessa quando siamo al cellulare, a prescindere da dove si posa lo sguardo. Un motivo in più per imparare a farne a meno quando è più dannoso che utile.
Oggi il cellulare è chiamato “la nuova sbornia del terzo millennio” che si va a sommare all’alcool e alla droga, facendo una miscela micidiale.
L’uso del telefonino mentre si guida, deve essere categoricamente vietato!
Dobbiamo rispettare assolutamente delle regole: non usare il cellulare perché si perde di vista la strada, e se proprio è strettamente necessario, bisogna fermare l’auto.
Dobbiamo poi considerare un altro aspetto nell’uso del telefonino, e cioè la correlazione (quasi certa) tra l’utilizzo del telefono cellulare e l’insorgenza del cancro.
Vi sono già dei casi che riconoscono questa correlazione con sentenze di condanna.
Le radiazioni emesse dai cellulari sono state studiate dalla comunità scientifica, i cui risultati si sono rivelati talvolta contrastanti, ma che sicuramente è presente un notevole rischio nell’uso massiccio del cellulare.
La cosa più saggia, quindi, è far valere il principio della massima precauzione nell’utilizzo di questo mezzo.
PATRIZIA DIOMAIUTO
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