Morgan De Sanctis, portiere del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte ed ha detto la sua su diversi argomenti.
“La vittoria con l’Inter in Coppa Italia ha dimostrato quanto ci teniamo a questa competizione poiché sappiamo la valenza che ha sia in termini di prestigio, dovessimo vincerla, sia in termini di qualificazioni europee, dovessimo quantomeno arrivare in finale. Potremmo giocare per il terzo anno consecutivo in Europa, anche se in Europa League. Realisticamente la Coppa Italia rimane il trofeo più facile da vincere, il campionato e la Champions League sono competizioni più complicate per motivi diversi. Nel doppio confronto con il Siena non dobbiamo assolutamente commettere l’errore di sottovalutare l’avversario. In campionato siamo un po’ indietro e tenteremo di recuperare dei punti per tornare nelle zone alte di classifica. Abbiamo perso solo con le squadre che si trovano sotto di noi in classifica, eccezion fatta per la Roma. Soffriamo con le squadre che si chiudono ma questo accade alle altre grandi squadre. L’anno scorso perdemmo una partita in più nel girone d’andata ma conquistammo 36 punti: la differenza non l’hanno fatta quindi le sconfitte. Ciò che manca sono le vittorie conquistate negli ultimi secondi come accadde con Lecce, Cagliari e Palermo. Questa squadra ha migliorato l’aspetto di tenere fronte a tutti gli avversari, avendo dimostrato di potersela giocare con chiunque. Gestire le energie, gestire le tensioni non è facile con le coppe. Soprattutto in campionato bisognerà aggiustare la tendenza negativa che ci vede subire almeno un gol da otto partite consecutive. Le voci che parlano di stagione fallimentare? Sarei bugiardo a dire che non c’intessano. Napoli è una piazza incredibile, che vive di calcio. La cosa straordinaria di questo gruppo è il ‘filtro’, creato dallo staff e da noi giocatori. Noi sappiamo che stiamo facendo una stagione stupenda. Chi si è permesso di dire che questa sarebbe potuta essere una stagione fallimentare nel momento in cui avessimo perso con l’inter, non è onesto intellettualmente. Una stagione che vede una squadra che arriva agli ottavi di Champions, raggiunge i quarti di Coppa Italia e rimane agganciata alle zone alte della classifica non può ritenersi fallimentare. Allora invito i tifosi a guardare ciò che la squadra e non farsi distrarre da quanto alcuni dicono in giro. Non si tratta di non voler essere criticati, ma secondo noi alle volte si esagera. Genoa? Devo ringraziare Preziosi che mi voleva con se però si era instaurato un meccanismo per cui avevo fatto già delle promesse all’allora dg del Napoli, Pierpaolo Marino, e al presidente De Laurentiis. Guardando indietro credo sia stata una scelta azzeccata per me e, con un pizzico di orgoglio, per il Napoli. I sei gol subiti potranno far si che i grifoni, domenica, giochino in maniera particolarmente offensiva per riscattarsi da quel risultato e noi potremo giocare sfruttando le ripartenze. Ho il contratto in scadenza nel 2013 e non credo di smettere tra un anno. Ho parlato col mio procuratore e gli ho detto che non è mio desiderio cominciare la stagione col mio contratto in scadenza. Non voglio prendermi né i privilegi né quei problemi che la situazione contrattuale può scatenare. Rimanere a Napoli è la mia priorità. Pandev? Ha dato un contributo importantissimo a livello di spessore tecnico, tattico e d’esperienza. Lui è un tenore, non io di certo. Il mio ruolo è un ruolo essenziale, pragmatico che deve avere quanto meno luce possibile addosso. Inler in crisi? Arrivati a Siena, tre giornalisti mi fanno delle domande su Inler e percepisco che c’era qualcosa che secondo alcuni non andava. Inler ha giocato tantissime partite, lo vedo in allenamento ma solo a contatto con l’ambiente mi accorgo delle critiche che arrivano. Sono rimasto sorpreso della considerazione che si dava su questa prima parte di stagione di Gokhan. Il video della non esultanza? Mi ha dato non poco fastidio, non sapevo neanche esistesse questo video. Parlando con l’ufficio stampa pensammo che la società avrebbe dovuto fare un comunicato per evitare strumentalizzazioni e scoraggiare tutti quelli che ne volevano approfittare. Poi, di comune accordo, abbiamo deciso di fare in un’altra maniera, spiegando a tutti la nostra posizione. A posteriori forse era meglio fare la prima cosa, quella prima scelta avrebbe tirato indietro la stragrande maggioranza di idioti che aveva intenzione di strumentalizzare quel video. Con il mio avvocato sto preparando il materiale perché chi è stato artefice di questa situazione la pagherà a caro prezzo. Questo evento ha prodotto solo una conseguenza positiva: ancora una volta i tifosi mi hanno dimostrato la loro stima ed il loro attaccamento, e li ringrazio. Dichiarazioni di Mazzarri post-Siena? Il mister non ha tutti i torti, l’unica cosa che si poteva fare era rimandare queste dichiarazioni a fine anno. Il mister non risulta simpatico, e anche io lo avvertivo così quando ci giocavo da avversario. Lavorandoci per tre anni, ora mi godo la sua abilità e la sua competenza. Mourinho? Alcuni lo paragonano al portoghese, difatti non bisogna sottovalutarlo dal punto di vista mediatico. Con lo sfogo di ieri il Presidente De Laurentiis ha voluto ribadire che il Napoli Calcio funziona, quando qualcuno stava per dire il contrario. Premesso che in tutta Italia ci sono cose che non funzionano, non si devono sentire offesi i napoletani. La prima cosa per aggiustare le cose che non funzionano è dirle”.
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