Il meteo in Italia sembra non voler migliorare e ad aggravare la situazione si è aggiunta anche l’emergenza gas nell’anno in cui i consumi di gas sono stati i più alti nella storia. Il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera interpellato sulle forniture di gas ci dice che la situazione è sicuramente critica, perchè dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi. Tuttavia sono già stati attivati canali alternativi : più importazioni dall’Algeria, l’uso di tutta la capacità dei gasdotti, diminuzioni dei consumi delle imprese.
E ormai anche all’estero si parla delle misure prese dall’Italia. La causa principale di preoccupazione è Gazprom che ha come priorità quella di soddisfare la domanda interna della Russia, anch’essa colpita dal freddo intenso. Ancora il ministro dello sviluppo economico assicura che saranno tutelate le utenze domestiche.
In questi giorni, infatti, il consumo di gas nella penisola ha toccato i 440 milioni di metri cubi al giorno. L’Amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni avvisa che non si è in grado di prevedere il comportamento che adotterà Gazprom, che finora ha già tagliato le forniture di gas verso verso l’Italia fino al 30% e spiega che in questo momento si stanno utilizzando le scorte accumulate durante l’estate che però potrebbero non bastare.
Il comitato di emergenza gas voluto dal Ministro per lo Sviluppo Economico, in accordo con le procedure europee, ha deciso, di attivare le centrali elettriche ad olio combustibile e ridurre le forniture industriali per quei clienti i cui contratti permettono tale riduzione in stati di particolare necessità. Dalle ore 6:00 del 7 Febbraio 2012 e fino a sabato, si è deciso di utilizzare l’interrompibilità della fornitura alle azienda ad alta intensità energetica. L’accordo siglato volontariamente da alcune aziende dispone che in casi di necessità queste trovino altre fonti di energia per mandare avanti l’attività. In Lombardia sono circa 700 le aziende disposte al distacco. L’obiettivo, secondo Passera, è ridurre il consumo totale del 9%, risparmiando così circa 25 milioni di metri cubi di gas. Passando dal gas all’olio, afferma il Ministro saremo in grado di tutelare pienamente le utenze domestiche, per le quali sono escluse conseguenze negative.
Giusy De Angelis
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