Il capitano del Napoli Paolo Cannavaro ha parlato ai microfoni di Radio Marte dopo la sconfitta subìta ieri dal Napoli a Siena nella semifinale di andata della Coppa Italia.
“Ieri è successo quello che si sta verificando nelle ultime partite. Veniamo puniti al primo errore, poi forziamo la mano, rischiamo e non riusciamo a ribaltare il risultato. Non c’è mancanza di gioco o problemi tattici, siamo penalizzati dagli episodi”.
Sull’approccio negativo alla partita
“Il primo tempo non è stato entusiasmante, di fronte avevamo undici giocatori assatanati, poi loro sono calati nella ripresa e si sono chiusi in area di rigore. Bisogna cominciare la partita in maniera diversa”.
Sulla delusione dei tifosi
“Capisco l’attuale momento, ma in due anni abbiamo fatto tanto e questo mese non può cancellare questo. Bisogna fare quadrato e superare questa situazione, noi vogliamo fare felici i nostri tifosi. Noi cerchiamo di essere sereni pure adesso. Analizziamo le partite e togliendo gli errori dei singoli, vedo le stesse gare dell’anno scorso. Ovviamente la colpa non è solo della sfortuna, dobbiamo migliorare e questo lo sappiamo. Non ci culliamo sugli allori, ma non cancelliamo la realtà della squadra”.
Il capitano esclude problemi di natura fisica o mentale
“Sbagliamo a reagire dopo il gol, dovremmo essere subito protagonisti. Ora serve serenità”.
Sull’eventualità di cambiare modulo
“Noi siamo sempre pronti a cambiare, abbiamo giocato a quattro e a tre, in base all’avversario. Mazzarri crede molto nelle sue idee ed è giusto così. La questione del modulo è riduttiva, quando siamo sotto, bisogna anche rischiare”.
La qualificazione alla finale di Coppa Italia è ancora alla portata del Napoli?
“L’autorete di Pesoli ha riaperto i giochi, quel gol trovato in maniera casuale è stato fondamentale”.
Su Zlatan Ibrahimovic
“Purtroppo non è sempre ben visto perché ha degli atteggiamenti particolari”.
Cannavaro salterà Napoli-Chievo per squalifica
“Con il Chievo, vogliamo vincere e riportare entusiasmo. E’ importante che non ci siano fischi nel corso della partita, possono condizionare i giocatori meno esperti. Fernandez? Non so se toccherà a lui”.
Sulla sfida di Champions League con il Chelsea
“Il Chelsea? Vogliamo essere protagonisti nella doppia sfida”.
Una battuta per chiudere
“Rimettiamo i santini nel sottopassaggio prima di entrare in campo”.
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