Il portiere del Napoli Morgan De Sanctis è intervenuto ai microfoni di “Sky calcio show”.
“Le ultime prestazioni, o meglio i risultati, hanno creato un ambiente con delle difficoltà ed hanno portato ad un po’ di mancanza di entusiasmo e di questo ci assumiamo le responsabilità. Purtroppo in questo mese e mezzo senza Champions volevamo provare a risalire in campionato ma purtroppo non ci siamo riusciti per la mancanza delle giusta concentrazione in alcune gare con squadre cosiddette piccole”.
Sul ritardo in campionato e gli obiettivi
“Ora ci troviamo in ritardo con quelli che erano gli obiettivi di inizio stagione che non erano comunque quelli di vincere lo scudetto ma di rientrare nelle prime cinque in classifica”.
Sulla posizione in classifica
“Quest’anno avremmo potuto fare qualcosa in più. Faccio un esempio. Nello scorso campionato facevamo fatica con le squadre grandi mentre non sbagliavamo mai le gare con squadre che per organico sulla carta ci erano inferiori. Quest’anno accade la cosa inversa e questo evidentemente dipende da colpe nostre. Speriamo che nel prossimo anno possiamo far bene con le grandi e piccole e tornare nuovamente grandi protagonisti”.
E’ ancora presto per fare bilanci
“Resta comunque da dire che mancano ancora tante partite per recuperare terreno in campionato, abbiamo gli ottavi di Champions League ed una semifinale di ritorno di Coppa Italia da giocare. Mi sembra ancora presto per fare bilanci. Siamo ancora in corsa per molti obiettivi ed a maggio tireremo le somme”.
Sul primo tempo di Siena
“Partite importanti non ne abbiamo mai sbagliate. L’unica con cui ci siamo approcciati male è la semifinale di andata con il Siena che per noi rappresentava una grande occasione per la possibità di andare in finale, tornare in Europa e portare 40000 persone alla finale di Roma. Comunque possiamo ancora rifarci nella gara di ritorno”.
Il prezzo della Champions League
“Abbiamo pagato evidentemente questa nuova esperienza in Champions League. E’ successo già in passato ad altre squadre come Lazio e Fiorentina”.
Sulle responsabilità della squadra
“Sono qui per riconoscere i nostri errori e per assumerci le nostre responsabilità. Gli appelli lanciati al pubblico sono stati lanciati non perché ci abbiano mai fatto mancare il sostegno. Siamo noi che attraverso i risultati dobbiamo scacciare via quel pizzico di malumore e riaccendere l’entusiasmo dei nostri grandi tifosi”.
Sull’episodio con Zlatan Ibrahimovic
“Quello che è successo a me con Ibra non penso sia paragonabile all’episodio accaduto a Chiellini nella gara di Coppa Italia tra Milan e Juve. Mi sono arrabbiato per l’ammonizione ricevuta a San Siro ed anche se so che per il regolamento ho sbagliato, in realtà io volevo solo richiamare l’attenzione dell’assistente per capire se avesse visto lo schiaffo di Ibrahimovic. La mia è stata una protesta eccessiva ma in quel momento ci stava per la particolarità dell’episodio. Non credo si possa confrontare questa cosa con l’episodio di Chiellini nella gara di Coppa Italia. Quello che succede in campo è una cosa, quello che succede fuori è un’altra”.
Su Eduardo Vargas
“E’ un ragazzo che sa giocare a calcio ma ha bisogno, in quanto arrivato in una squadra complicata e con 4 attaccanti fortissimi davanti, di tempo per ambientarsi. La società ha anticipato il suo acquisto a gennaio così per il prossimo anno sarà completamente pronto a dare il suo contributo”.
Riproduzione Riservata ®