De Laurentis che a fronte di un iniziale investimento dilazionato di appena 30 milioni di euro si ritrova ad avere una società che oggi ne vale almeno 10 volte il valore iniziale. Per il resto il Napoli è una modesta squadra di centro classifica Lavezzi dipendente, se il Pocho inventa ed illumina e segna allora la squadra vince viceversa solo buio e sufficienza.
Il Napoli non ha un centrocampo, escludendo Pazienza che certamente non è un fuoriclasse, gli altri sono praticamente inutili: Hamsik gira per il campo disorientato e lontano dal gioco, non sa impostare non sa dettare i tempi, se lo metti avanzato e gli servi cinque palle gol una la segna, normalmente due vanno fuori e due le mira sul portiere, Gargano è uomo inutile, non serve a niente è solo un danno per la squadra, recupera una palla e ne perde due, se si riuscisse a venderlo o a regalarlo a qualche concorrente sarebbe ottima cosa.
Rimpiango Denis, almeno lui si mangiava gol fatti ma era sempre al posto giusto e non si tirava mai indietro e spesso la buttava dentro, rimpiango Calaiò che non capirò mai perché è stato buttato via.
Certo è che nella vita ci vuole fortuna con la effe maiuscola, basti pensare che personaggi come Zuniga giocano in serie A e chissà perché sempre nel Napoli oltretutto pagati cifre folli e sostenuti con ingaggi da favola, gente questa che vedrei bene se utilizzati nella ricostruzione dell’Abruzzo o a lavorare le campagne campane sempre a corto di manodopera.
Caro presidente hai fatto un buon affare con questo Napoli, hai saputo sfruttare la nostra voglia di calcio e di riscatto ma adesso è venuto il momento di fare veramente una squadra di calcio che sia all’altezza della città di Maradona, altrimenti anche tu sarai stato come tutti quelli che per abitudine passano da noi sfruttando il meglio che c’è in questo posto e poi vanno via.
“Quant”è bella Napule pare ‘nu franfellicco, ognuno vene allicca, arronza e se ne và!”
Branca Vincenzo
Riproduzione Riservata ®